(ASI) Sono trascorsi quais 500 anni da quando Leonardo da Vinci dipinse la sua Gioconda; l'immagine ha assunto diversi ruoli per gli spettatori ed i cultori dell’arte. All’arte su puo’ dare qualsivoglia interpetrazione?
Durante una marcia per le strade in Polonia per protestare contro la proposta di legge contro l’aborto in ogni caso, anche quando la vita della madre è in pericolo,è stato esposto a mo’ di cartellone, il dipinto di MONNA LISA del Leonardo: cio’ naturalmente apparendo fuori luogo, ci da’ lo spunto ed il pretesto di sollevare una questione culturale non indifferente:Ci sono opere così elastiche e così ambigue che possono esprimere qualunque messaggio che vogliamo attribuire a loro?
Piuttosto che utilizzare i soliti cartelli con lo slogan " Moja macica, mój wybór " ( "Il mio utero, la mia scelta") molti dei dimostranti e manifestanti hanno esposto una riproduzione con dimensioni reali del famoso ritratto di Leonardo da Vinci della donna fiorentina Lisa Gherardini – come se la sua pazienza a braccia incrociate ed un sorriso indecifrabile potesse in maniera più eloquente manifestare il dissenso.
Ora sappiamo che i partecipanti allo sciopero nazionale 'Lunedi nero' sono riusciti a convincere i legislatori di invertire la rotta e ad abbandonare il disegno di legge contestato. Ma è stato il ritratto di Monna Lisa a far desistere il governo dalla legge sull’aborto? Esaminando la pittura attraverso la lente storica,ci si potrebbe chiedere e domandare un po’ irritati come possa evidenziarsi dal ritratto un determinato spirito di saggezza. Molti studiosi ora sospettano che Lisa era, se stessa, probabilmente incinta quando si è seduta per il ritratto di Leonardo da Vinci.
Nel 2006, un team di ricercatori che utilizzano immagini 3D sulla corretta e piu’ verosimile somiglianza ha scoperto e rivelato la presenza di un indumento di garza conosciuto come “guarnello” - una sorta di velo indossato dalle donne italiane del Rinascimento in stato interessante.
Ma a nostro avviso l’ARTE trascende da particolare e dopo quasi un mezzo millennio da quando il ritratto è stato creato, la Gioconda è stato sempre un indelebile simbolo nell’immaginario collettivo, di delicatezza e sensibilita’.Comparare l’atteggiamento pittorico di Monna Lisa e cercare di desumere dal suo volto o atteggiamento o vestiario la prova , allora, in quei tempi ,un atteggiamento di chiusura e riprovevole alla pratica abortiva, significa demolire il capolavoro di Leonardo ed ottusamente abbassare l’alto livello artistico degradandolo ad un effimero segnale di accondiscendenza assolutamente inesistente.
Francesco Rosati di Monteprandone - Agenzia Stampa Italia