(ASI) Nonostante l’ossessione della comunicazione, una parola che è oggi sinonimo di mercato, si continuano a scrivere buoni libri. Nel campo dei libri – ricordato che non ho preso in considerazione la saggistica, che offre ancora delle sorprese, cioè libri belli e soprattutto utili in mezzo a tanta frigidità accademica – la novità della narrativa sta nel primato della letteratura a cavallo del giornalismo, dell’inchiesta e del saggio.
Tra le decine di libri che mi hanno colpito sia dal titolo che dalla presentazione dello stesso autore, nel mezzo delle migliaia pubblicati, ci sono però, per fortuna, anche veri e propri romanzi, opere di invenzione dentro gli enormi problemi dell’oggi.
La coscienza di Andrew, di E.L. Doctorow
• La notte del professor Andersen, di Dag Solstad
• Il defunto odiava i pettegolezzi, di Serena Vitale
• Cattivi, di Maurizio Torchio
• L’enigma del lago rosso, di Frank Westerman
• Alcuni pero’ mi hanno colpito sulla genialita’ degli autori.
• Ad esempio, Napoli sotto traccia ( Jason Pine)
Un’inchiesta vissuta in primissima persona su musica, camorra e città che rivela un nuovo modo di vedere Napoli.
E che dire Il libro dell’incontro di Guido Bertagna, Adolfo Cerretti, Claudia Mazzucato: una sorta di istruzioni per uscire dal circolo vizioso che ci fa schierare con le vittime o con i loro assassini quando pensiamo agli anni di piombo
Di un grande storico del diritto ( Yan Thomas) è il libro, Il valore delle cose che
fa capire come alle origini di ogni società organizzata ci sia la definizione di alcune risorse come non commerciabili.
Ma quello che mi ha colpito maggiormente è il saggio di Di Luigi Manconi, Stefano Anastasia, Valentina Calderone, Federica Resta
Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini
Un libretto che dimostra che l’eliminazione del carcere non è una provocazione da anime belle ma una realistica proposta politica.
Francesco Rosati di Monteprandone - Agenzia Stampa Italia