(ASI) Positano. Sarà «I volti di Dio. Religione e violenza sulle due rive del Mediterraneo» il filo conduttore che animerà il dibattito degli incontri della XXIV edizione di Positano 2016 Mare, Sole e Cultura, la rassegna letteraria presieduta da Aldo Grasso, che sarà ospitata a Positano dal 18 giugno al 15 Luglio 2016. Ispirata alla più recente produzione editoriale, Positano 2016 Mare, Sole e Cultura è stata tra le prime manifestazioni letterarie italiane ad essere inclusa tra “Le Città del Libro”, il progetto promosso dal Centro per il Libro e la Lettura, dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), che ha coinvolto le eccellenze che si sono distinte nella promozione della lettura sul territorio nazionale.
Ad alzare il sipario della XXIV edizione, sabato 18 giugno (Palazzo Murat -ore 21.00), sarà il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, autore de “Il contrario della paura” (Mondadori), che insieme a Giulio Giorello autore de “Il fantasma e il desiderio” (Mondadori) e all’editorialista del Corriere della Sera, Aldo Grasso, darà vita ad una riflessione sul tema “I volti della giustizia”. Gli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre 2015 hanno dimostrato come la maggioranza degli italiani, di fronte alla barbarie terrorista o alla forza di intimidazione della criminalità organizzata, sempre più spesso risponda con la paura. La consapevolezza del pericolo che corriamo non deve spaventarci, ma indurci a fidarci dello Stato che è in grado di garantire sicurezza e protezione. Interviene il Sindaco del Comune di Positano, Michele De Lucia.
«I mari – è stato scritto – sono “inclassificabili”: non appartengono quasi mai a un solo paese, non possono venire racchiusi entro uno stesso confine, e talvolta non fanno parte nemmeno di un unico oceano. Sono invece connessione tra diverse nazioni, tradizioni, civiltà. Sono mobili e percorribili dalle navi dei coraggiosi. Hanno visto le imprese di pirati, guerrieri, commercianti, esploratori. Hanno rappresentato non solo la lotta ma anche la mediazione tra le forme più diverse di cultura. – spiega Giulio Giorello - Non tra le brume del profondo nord, bensì sulle acque del Mediterraneo, sotto il caldo sole che mette in fuga le tempeste, si è scoperto che il Dio dei monoteismi, unico signore del bene e del male, ha almeno tre volti: quello severo delle Legge ebraica, quello gioioso dell'amore cristiano e quello ineffabile della clemenza dell'Islam. Non tre diverse, antitetiche divinità; ma un Dio solo, la cui straordinaria potenza ha modellato più di una rivelazione. Le acque e il sole hanno così vissuto il conflitto duro e ostinato ma anche la reciproca comprensione in nome della temperanza e della tenerezza. Non è storia solo di ieri: ogni giorno le coscienze più attente di oggi hanno compreso che nel decifrare l'enigma di quei tre volti è in gioco l'avvenire di ogni terra che si affacci sul Mediterraneo. E non solo!»
Giovedì 30 giugno (Terrazza Marincanto–ore 21,00) Massimo Bisotti, autore di “Un anno per un giorno” (Mondadori) nel corso di una serata dedicata ai volti del passato, approfondirà alcuni temi fondamentali dell'esistenza umana, quali il tempo e la sua stretta connessione con il caso, il destino e il vero amore.
L’amore passionale e i suoi volti, invece, daranno forma alla serata che giovedì 7 luglio (Don Alfonso 1890 – Sant’Agata sui due Golfi – ore 21.00) vedrà ospite Maria Elena Ferro, autrice de “Il secondo giro di giostra” (Cairo Editore), che insieme a Livia Iaccarino, Marina Ripa di Meana e Andrea G. Pinketts, autore de “La capanna dello zio Rom” (Mondadori), racconterà l’anima delle donne e indagherà i diversi volti della passione, raccontata senza fronzoli e con un linguaggio diretto e disincantato.
Martedì 5 Luglio (Terrazza Hotel Le Agavi – 21.00) Positano celebra “I volti di Bellavista” nel corso di una serata dedicata alla vita e alla carriera di uno degli scrittori più amati d’Italia, Luciano De Crescenzo, autore di “Non parlare, Baciami” (Mondadori). Interviene Gianluca Mech. Durante l’incontro sarà proiettato il documentario “Così parlò De Crescenzo” prodotto dalla Bunker Hill.
Venerdì 8 luglio (Lido L’Incanto – ore 21.00) Positano renderà omaggio ad una delle più note e versatili attrici del panorama cinematografico italiano. Donna bellissima, amata, fotografata e desiderata, Ilaria Occhini, autrice del volume “La bellezza quotidiana. Una vita senza trucco” (Rizzoli) rivelerà con Raffaele La Capria le gioie e le pieghe del loro amore coniugale, che vive da oltre cinquant’anni, e ripercorrerà con Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma e autore del volume “L’indegno” (Mondadori), i momenti più importanti di una carriera che l’ha vista impegnata con registi come Luchino Visconti e Luca Ronconi, e una vita vissuta in un continuo corpo a corpo con la bellezza.
Martedì 12 Luglio (Terrazza Hotel Le Agavi –ore 21,00) Gianfranco Ravasi, autore del volume “Le Beatitudini” (Mondadori), indagherà il messaggio evangelico, attraverso il confronto tra le due versioni di Matteo e Luca, sottolineando come l’impegno per una maggiore giustizia nella vita terrena non possa prescindere da quella teologico-spirituale, dal riferimento al nostro destino eterno.
Nel corso della serata, il Cardinale Ravasi sarà insignito del Premio Internazionale di giornalismo Civile, presieduto da Giovani Russo, conferito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, presieduto da Gerardo Marotta, dedicato a Carlo e Salvatore Attanasio “in ricordo dell’impegno profuso per condurre nella loro Positano i fermenti e le testimonianze della cultura internazionale”. Interviene il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti.
Mercoledì 13 luglio (Covo dei Saraceni – ore 21.00) il vice direttore del TG1, Gennaro Sangiuliano, autore di “Putin” (Mondadori), Gianni Oliva, autore del volume “Gli ultimi giorni della Monarchia” (Mondadori), e il direttore de Il Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, analizzeranno i volti enigmatici e complessi degli uomini che hanno cambiato il corso della Storia. Da Umberto II, che ha anteposto gli interessi dell’Italia a quelli della Monarchia, offrendo la chiave di volta ad uno dei momenti più drammatici della storia del nostro Paese, a Putin, dipinto come nuovo Zar, capace di condizionare la politica internazionale e ridare dignità al popolo russo. Interviene il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Antimo Cesaro.
A chiudere la rassegna venerdì 15 luglio (Terrazza Hotel Le Agavi – ore 21.00) Giulio Tremonti autore di “Mundus Furiosus. Verso la fine della lunga incertezza” (Mondadori), che insieme a Domenico De Masi, autore di “Una semplice rivoluzione” (Rizzoli) e al direttore dell’Espresso Luigi Vicinanza, proverà a delineare il percorso che l’Europa deve intraprendere per uscire dalla crisi che l’ha messa in ginocchio. Il Mundus furiosus è la definizione dell’Europa dopo la scoperta delle Americhe; ma Mundus furiosus è anche l’Europa d’oggi: sempre più grande ma sempre più vuota, confinata ai margini della grande storia. Venti anni fa era un altro mondo: non c’era internet, il potere mondiale era nelle mani del G7, i computer stavano sulle scrivania, al servizio dell’uomo, non gli avevano ancora rubato il posto di lavoro. Spirava, nelle stanze delle segreterie europee, una nota di speranza, anzi, un eccesso di speranza, una speranza purtroppo senza prudenza.