(ASI) PERUGIA – Un avvio da ricordare ed in grande stile quello della terza edizione del Perugia Social Photo Fest che per il primo fine settimana di iniziative ha registrato una partecipazione oltre ogni aspettativa.
Ad iniziare dal giorno dell’inaugurazione, con la presenza di oltre 500 persone al taglio del nastro di venerdì scorso delle mostre allestite a Palazzo Penna, per poi proseguire sabato e domenica con i primi incontri tutti molto partecipati e con ulteriori 300 biglietti staccati.
Sempre con al centro lo slogan “Resisto”, tema scelto quest’anno per l’unico ed originale festival internazionale dedicato alla fotografia sociale e terapeutica, l’evento andrà quindi avanti nel capoluogo umbro fino al 23 novembre prossimo. Sono 17 le mostre presenti tutte raccolte nel suggestivo spazio del centro di cultura contemporanea di Palazzo Penna, tra importanti lavori di fama internazionale (Sara Naomi Lewkowicz, Mandra Stella Cerrone, Camilla Urso e Ekin Bayurgil, Giovanni Cocco, L. D’Amore e F. Matarazzo, Fermaimmagine, Emer Gillespie, Mimi Foundation, Matej Peljhan, Irina Popova, Silvia Rotelli, Nadia Cianelli) e quelli scelti attraverso la “call for entry” tra 117 partecipanti provenienti da ogni angolo del mondo (Marika Delila Bertoni, Simone Cerio, Jay Sullivan, Myriam Meloni).
La terza edizione del festival, che presenta quindi esposizioni ma anche progetti sviluppati nell’ambito della fotografia sociale e della fototerapia, sarà ancora arricchita da incontri, conferenze, laboratori e progetti di fotografia partecipata, per promuovere la diffusione e il dialogo fra esperienze italiane ed internazionaIi e portare all'attenzione dell'opinione pubblica i temi sociali sempre più attuali e in continua evoluzione.
Domani, martedì 18 novembre, toccherà ad Emergency raccontare la propria di esperienza. Ma oltre agli scatti “resilienti” di Simone Cerio in mostra (definiti come spot, a volte delicati a volte estremamente ruvidi, che fanno luce sulla condizione di difficile resilienza che è l’Afghanistan) è in programma un incontro pubblico alla Sala dei Notari, con inizio alle 18, dal titolo “When the others go away”. La preziosa partecipazione di Emergency permette così al festival di portare all’attenzione del pubblico, attraverso il racconto dei protagonisti, la forza delle persone colpite dalla guerra di recuperare la propria dignità di individui grazie al sostegno medico e progettuale degli operatori impegnati nelle zone dei conflitti. Resistere alle mutilazioni, alle perdite, al dolore ed avviare un nuovo cammino di vita, questo il percorso delle vittime; resistere alla fatica, ai disagi, ed accettare consapevolmente di mettere a disposizione se stessi e la propria professionalità, questo il percorso degli operatori di Emergency.
Entrare in questo mondo, sospeso tra il quotidiano e l’inimmaginabile, certamente permette di comprendere, seppur solo in parte, quanto lo sforzo degli uni e degli altri attribuisca alla “resilienza” il suo più profondo significato quale condizione che amplifica la coesione dei membri di una comunità fortificando le risorse vitali di coloro che ne sono coinvolti. Per coltivare l’umanità bisogna essere legati agli altri esseri umani e riconoscerli. Il Perugia Social Photo Fest continua così in questo modo a dare voce e sostanza ad un tema quanto mai attuale, la “resilienza” intesa come capacità di sostenere il peso di situazioni avverse unita alla volontà di uscirne mai sconfitti ma addirittura rinforzati.
All’incontro, oltre a Simone Cerio (giovane reporter rappresentato dall’agenzia di fotogiornalismo Parallelozero dal 2010, specializzato in fotografia documentaria e linguaggi multimediali, e tra i vincitori della “call” del Perugia Social Photo Fest 2014), interverranno anche Carla Casciari, assessore regionale al welfare e istruzione nonché vicepresidente della Regione Umbria, e Paolo Grosso, direttore del dipartimento di emergenza e urgenza e del dipartimento di anestesia e rianimazione del Policlinico di Monza che ha svolto numerose missioni in Afghanistan, Iraq, Sierra Leone, Sudan, Libia e Cambogia organizzando e gestendo le attività di anestesia e terapia intensiva negli ospedali di Emergency.
La fotografia come strumento per indagare le esperienze e le difficoltà legate all’essere madre - nella vita di una donna infatti la maternità rappresenta un momento di profondi cambiamenti nel suo assetto mentale, psicologico, fisico e relazionale - sarà l’argomento da trattare durante l’incontro “E corrono ancora. Storie di donne, maternità e fotografia”, in programma mercoledì 19 novembre alle 18 nel Salone di Apollo di Palazzo Penna.
Sono previsti interventi di Tiziana Luciani, psicoterapeuta e autrice del libro “E corrono ancora - storie italiane di donne selvagge”, di Gisella Congia (presentazione del progetto “Chiaroscuri nella maternità”), Giovanni Presutti e Claudia Ravaldi (presentazione del progetto “Piccoli principi”) e Camilla Urso (presentazione del progetto “Esilio - Genealogia della madre”).
ORARI DI APERTURA DELLE MOSTRE
Dal martedì alla domenica (10-19)
BIGLIETTI
Intero – 6,50 euro
Ridotto A – 5 euro (ragazzi da 14 a 25 anni, gruppi sopra le 15 unità, convenzionati Touring Club, Icom, Fai)
Ridotto B – 3 euro (ragazzi da 6 a 13 anni)
Gratuito – disabili e un accompagnatore, giornalisti accreditati
Il biglietto comprende l’accesso a tutte le collezioni e le mostre di Palazzo Penna e l’accesso alla sede espositiva Ex Fatebenefratelli dove è allestita la mostra “Sensational Umbria” di Steve McCurry.
Il programma completo: http://www.perugiasocialphotofest.org/programma-2014-3/
Le mostre: http://www.perugiasocialphotofest.org/mostre-2014/
(Museo Civico di Cultura Contemporanea Palazzo Penna, orario continuato 10 – 19, lunedì chiuso)
Per info sul festival:
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www.perugiasocialphotofest.org