(ASI) Oltrepassano la quiete, i dipinti di Marco Antonio Sorcetti. Artista di Busto Arsizio (VA) che trapiantatosi nel territorio umbro ha calcato i sentieri di vita nel borgo provinciale di Perugia, riuscendo ad addensare dentro l’anima e la tela gli afflati della pittura.
I suoi componimenti pittorici esaltano il colore nella semplicità della forma e nell’estasi del viaggio percettivo del cromatismo variegato. Non è solo la solita arte, e’ un’arte nuova.
Le opere esposte fino al 6 gennaio 2014 all’Accademia Nazionale della Civetta, nel centro storico di Perugia, sono un viaggio concreto nella paesaggistica figurativa dei grandi maestri da cui il pittore lombardo ha “impetrato” il suo spunto lavorativo ed artistico.
Bello vedere come il paesaggio umbro prenda vita dai colori idiosincràtici e multiformi di questo pittore saggio ed espressivo: il suo motto è “la pennellata semplice ed efficace” che si stempera nelle ondate stiliformi di intensi colori mai disgiunti da una maturità emotiva, fertile, preposta ad arricchire lo sguardo e la realtà presente…
Vedere i panorami e le figure dei casolari, dei tetti lontani delle case nei declivi dei monti, le nature morte e fluorescenti, i volti collinari che tendono all’infinito e ad un orizzonte sognato, squarciano la quiete della natura silente senza farla gridare. Il grido è dentro l’anima che si benèfica di questo sogno cantato dal pittore ormai umbro di acquisizione: la sua arte oltrepassa però la tipicità del paesaggio umbro per essere arte tout court senza definizioni territoriali… o gerarchiche.
La natura vive delle lusinghe visive di questo artista che nomina spesso Kandinskij nei suoi linguaggi parlati a voce, per decantare l’arte a cui tiene dare vissùto, portando il suo eremo interiore verso la vastità.. Sono commoventi i giochi di colore etereo ma forte nelle dinamiche della pennellata, che sobbalzano dentro e tengono l’occhio incantato a riflettere, a perdersi dentro l’immensità del cielo dell’arte…Il suono di questo pittore vibra e dà melodia alla luce forte e alla tempra definita dei colori che imbevono di sacralità i temi “fotografati” dalla pittura densa e lussureggiante.
Un’organigramma di opere da visionare ed acquisire in tempo, fino a che l’anima è capace di ascoltare..
L’esposizione di gran parte dei dipinti di questo “nostro” artista sarà possibile accarezzarla divinamente fino a lunedì 6 gennaio 2014, presso la sede dell’Accademia Nazionale della Civetta di Perugia (centro storico - via Bruschi n°2), ormai nota realtà edificante del panorama artistico umbro e nazionale.
Sarah Minciotti – Agenzia Stampa Italia.