Nasceva nel novembre di cento anni fa il saggista e filosofo di origine algerina, scomparso in un terribile incidente stradale all'età di quarantasette anni, mentre viaggiava in macchina con il suo editore, Michel Gallimard.
Nonostante la giovane età Camus aveva alle spalle una brillante carriera e, nel 1957, era stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura.
Già dal suo primo romanzo, intitolato "Lo straniero", l'autore era riuscito a impressionare e a coinvolgere i lettori con quello che può essere considerato uno dei temi più caratteristici dell'esistenzialismo, l'estraneità che separa l'uomo dal mondo, rendendolo 'straniero' nella realtà che vive.
Altrettanto ricorrente nella sua produzione letteraria, il tema dell'assurdo che incombe sull'esistenza umana, rendendo impossibile un autentico legame fra gli uomini. "L'assurdo è la lucida ragione che constata i suoi limiti", questo "nasce dal confronto fra la domanda dell'uomo e l'irragionevole silenzio del mondo." "Tutto ciò che esalta la vita, ne accresce nello stesso tempo l'assurdità" affermava Camus; le cose e gli eventi non hanno senso e gli atti umani sono sempre inadeguati sia rispetto alle possibilità e ai desideri sia rispetto al contesto in cui vengono compiuti.
Nel suo libro più famoso, "La peste", considerata il più grandioso simbolo del male, lo scrittore spinge alla riflessione sulla natura dell'uomo e sull'esistenza di una dimensione 'altra', quella della solidarietà umana.
Ma la maestria di Albert Camus emerge anche dalle pagine de "La caduta", romanzo breve ma intenso in cui il monologo su un'autocritica viene trasfigurato in accusa.
E non possiamo di certo trascurare un'altra opera 'partorita' dal saggista, pensatore e filosofo, intitolata"L'uomo in rivolta" e in cui l'autore spiega il clima di ribellione e di insofferenza del nostro Novecento che finirà per trasformarsi in tirannia. Un libro spaventosamente attuale che ci aiuta a comprendere con il presente.
A discutere dei temi affrontati da Camus nella sua produzione letteraria saranno la prof.ssa Coutagne, ( Prof. Aggr. di Filosofia), alcuni studenti del liceo Sacre Coeur di Aix- en- Provence, il Prof. Martini, Direttore Scientifico Fondazione Centro Studi Aldo Capitini e la Prof.ssa Bacchi, Docente di Lingua Francese.
per l'occasione è previsto un video messaggio di Chaterine Camus, figlia dello scrittore.
Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia
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