(ASI) Dal Grifo alt Tricolore - Dalla memoria al cuore - prima opera poetica di Paola Macellari, edita da Futura Edizioni (euro 12), è un fluente libro sapientemente raccontato in versi, in cui ogni pagina insegue l’altra perché in ogni pagina c’è concatenata un’esperienza di vita che l’autrice immortala in due forme linguistiche diverse ma essenziali: il vernacolo perugino del “Grifo” e la lingua italiana del “Tricolore”.
La scrittrice perugina, in età matura raccoglie le sue memorie presenti e lontane per “parlare” in due momenti narrativi sinergici attraverso la bellezza espressiva della lingua locale dialettale umbra e di quella ufficiale, dei moti dell’animo e delle sfaccettature dei più svariati sentimenti.
DAL GRIFO AL TRICOLORE è un continuum esistenziale che unisce il contenuto del libro in due tempi diversi nella forma ma pregnanti nella sostanza: il racconto del cuore.
In ogni cadenza delle sillabe e delle mozioni liriche dei versi e degli accenti, è presente e indissolubile il legame che l’autrice umbra ha con la sua città e con la peruginità innata ed acquisita. Paola Macellari prende anche spunto dalla frequentazione avuta con l’Accademia del Dònca , nota istituzione culturale di Perugia in cui si vive dal di dentro la vulgata e la freschezza semantica del nostro dialetto.
Chiunque si immerge nella lettura di questo libro appassionante e originale, trova sorprendente e ‘maraviglioso’ come il nostro vernacolo espressivo sia ineffabile per dirci e tingere i nostri contenuti del quotidiano, forse unico nel suo genere per tipicità e piacevolezza mai scurrile.
Il nostro dialetto è un timbro per cogliere i momenti della vita come forse nessun altro idioma locale riesce a fare, con sagacia e con arguzia introspettiva.
Paola Macellari ha profondissimo questo legame con le radici di vita e di territorialità: in lei si coagula come un fluido magico ed emozionale, il flusso della sua esistenza fatta di incontri, esperienze, legami, ricordi, sembianze, pensieri ed innate divagazioni umoristiche, tipiche del colorito letterario intrinseco nel nostro “verbo perugino”. Nel dinamismo dei suoi pensieri scritti è facile scorgere, di tanto in tanto, un soprassalto di inquietudine che tende al malinconismo, ma la forza interiore del suo lirismo, trasale il tutto per lasciare aperta una finestra sul mondo, un baluginare di speranza, un tracciato di utopia.
Quando si leggono questi versi così parlati dal di dentro dell’animo, sembra di rivivere le esperienze dell’autrice come un parallelo mondo che intreccia il nostro con quello suo: sonetti e parodie, haiku e versi liberi e svolazzanti nella tavolozza del fonogramma dialettale, per poi immergersi nella forma statica ma altamente “bella” ed espressiva dell’italiano.
E Paola Macellari assembla questi ‘due tempi’ del suo tempo, del suo vivere, del suo pensare e sognare, sperare ed amare, addolcire o colorare, con un’inedita freschezza letteraria, tipica dei poeti o narratori del cuore che hanno imparato tanto dalla vita, che hanno della vita il canto della poesia, il più bello e il più vasto. Quello dell’attimo fuggente reso immortale dal vagito dell’anima, in cui solo le corde più vibratili di chi è vero artista ed osservatore, sa intessere nella tela del mondo.
Un libro che fa riscoprire le radici umbre e la visione globale della vita. Una poetica che immortala in versi, il tempo che scorre.
E’ un canto di speranza, il tempo che scorre e che è mai vano: un verso sollecito è questo così sinuoso come “..E’ doppo la notte, arvedè l giorno.”
“La vera e sola libertà è oltre la vita.” ...E i suoi versi, ci portano oltre. Dentro un qualcosa di immortale che è la poesia.
Il volume verrà presentato sabato 21 dicembre presso l’Accademia Nazionale della Civetta a Perugia, in via Bruschi n° 2 (centro storico) alle ore 16 e 30. Sarà presente l’autrice coadiuvata dalla cantante, poetessa e musicista umbra Sarah Minciotti che ne curerà l’intervento critico, assieme alle letture di Catia Rogari.
Gli amanti della poesia potranno gioire…
Sarah Minciotti –Agenzia Stampa Italia