Fragranze DA CAPOGIRO tra Egitto ed Etruria
Con l’apertura straordinaria dalle 20,00 alle 24,00 di sabato 30 novembre sarà possibile assistere, ancora una volta, ad una serie di iniziative che il Museo ha organizzato per l’occasione.
Il profumo – sin dall’antichità nobile seduzione dei sensi – coinvolgerà i visitatori in un lungo ed emozionante viaggio nel tempo tra Egitto ed Etruria per un’intera serata.
Nella Sala della Fortuna, il viaggio avrà inizio con la presentazione del libro Aromi sacri, fragranze profane. Simboli, mitologie e passioni profumatorie nel mondo antico, di Erika Maderna, edito da Aboca: un appassionante itinerario nel mondo degli aromi e dei profumi nella storia delle civiltà del Mediterraneo antico.
Aboca allestirà anche una postazione olfattiva con erbe officinali ed olii essenziali e farà omaggio, fino ad esaurimento scorte, di una confezione di kyphi, un profumo di origini antichissime realizzato da Aboca Museum e basato su una particolare formula elaborata dal faraone Ramesse III.
Nell’antico Egitto con il kyphi si scioglievano, come fossero nodi, i turbamenti e le tensioni della vita di tutti i giorni. Le stesse emozioni sarà possibile viverle nell’atmosfera magica del Museo Etrusco di Villa Giulia.
Nella stessa Sala della Fortuna, per evocare il fascino dell’antica terra dei faraoni, sarà anche esposta una preziosa maschera egizia del VII secolo a.C. dai meravigliosi colori del Sole (oro) e del cielo limpido d’oriente (lapislazzulo) che il nostro Museo presenta per la prima volta.
Ad arricchire la serata, il Centro di archeologia sperimentale Antiquitates di Blera realizzerà, insieme al pubblico presente, un profumo utilizzando essenze antiche della tradizione etrusca che verranno miscelate in specifiche proporzioni, secondo le ricette e le tecniche tramandate dalle fonti antiche.
La serata proseguirà con visite guidate a tema nel Museo alla scoperta dei preziosi vasi da profumo rinvenuti nelle tombe dei principi etruschi. All’interno del percorso espositivo, saranno allestite due postazioni, curate da Francesca Ceci e Paola Di Silvio, presso le quali verranno fornite maggiori informazioni sul mondo degli aromi antichi in Etruria, con dimostrazioni sulla composizione delle essenze e sui metodi di produzione.
Sempre nel Museo, sarà ancora possibile visitare, a pochi giorni dalla chiusura, la splendida mostra “La macchina dei sogni. Seduzioni dal cinema, lanterne magiche e altre meraviglie” con le magnifiche lanterne magiche del Settecento e la macchina da presa usata da Giuseppe Tornatore nel suo film Baarìa. Il curatore della mostra Gaetano Martino della “Cineteca Lucana” illustrerà al pubblico presente la collezione esposta.
Emozionarsi attraverso la cultura, compiere insieme un affascinante viaggio nel tempo, sedotti dai profumi d’Egitto e d’Etruria, è questo il senso della serata che per il 30 novembre il Museo Etrusco di Villa Giulia ha organizzato per i cittadini romani di tutte le età e per i turisti che scopriranno uno dei cuori pulsanti e magici della Città Eterna.
Il profumo, efficacissimo e universale luogo
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La prenotazione delle visite guidate è obbligatoria.
Per info e prenotazioni: 063226571; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione