Saranno 12 le opere della pittrice Eva Fischer che affiancheranno quelle di Paola Consolo, Alis Levi, Gabriella Oreffice, Adriana Pincherle, Charlotte Radnitz, Antonietta Raphael e Silvana Weiller.
La scelta di ospitare la Fischer, considerata da molti l’ultima esponente della scuola romana del dopoguerra, non è stata casuale. La sua Arte è costituita dallo stile, dal tempo e dall’esperienza. La sua produzione comprende alcune migliaia di opere tra oli, disegni a carboncino, tempera, gouache o pastello, acqueforti e acquetinte, gioielli, foulard, ceramiche. Si è scelto di celebrare la Memoria, sempre lucida in coloro che hanno vissuto i soprusi delle deportazioni - tematica presente in 3 delle opere esposte -, ma si è voluto anche omaggiare Eva Fischer attraverso altri suoi momenti pittorici: dai ricordi di Roma anche attraverso le sue celebri biciclette in un mercato, alle barche, ai paesaggi mediterranei, all’ultimo soggetto da lei dipinto delle scuole di ballo, allo scambio culturale con l’amico Ennio Morricone che ha dedicato a Eva un cd con 12 brani ispirati alla sua pittura.
Nata nel 1920 nella ex Jugoslavia da genitori ungheresi, Eva giunse in Italia dopo essere fuggita dalle deportazioni naziste (che uccisero suo padre e 33 suoi parenti diretti) e dopo un periodo di detenzione nel campo di concentramento italiano dell’Isola di Curzola. Fu un periodo travagliato, fatto di fughe e costellato da privazioni e duri sacrifici nel quale Eva non si sottraeva al pericolo di dare aiuto e solidarietà ai perseguitati, collaborando a Bologna, sotto falso nome, con i partigiani, tanto che è tuttora membro onorario dell’ANPI. Giunta a Roma nel dopoguerra e subito inserita tra gli artisti che vivevano nelle celebri strade del centro (via Margutta, piazza del Popolo, ecc.), lungo il suo lungo percorso ha incontrato i più alti rappresentanti della cultura e della società del Novecento - da Picasso a De Chirico, da Dalì a Chagall, da Ungaretti a Pertini, Saragat, Alberto Sordi, Ungaretti, Guttuso, Carlo Levi e molti altri.
Dal dopoguerra, Eva ha portato la sua espressività - ricca di storia personale e non - e la cultura italiana, nel mondo: quasi 130 sono le mostre personali e molteplici sono le opere che fanno parte di collezioni pubbliche e private. Per tali motivazioni il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’ha insignita nel 2008 del titolo di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” per la sua lunga carriera.
"Ebraicità al femminile" dal 30 agosto al 13 ottobre 2013
Centro culturale Altinate/San Gaetano
Via Altinate,Padova
Orario 15 - 19, sabato e domenica anche 10 - 13, chiuso lunedì
Per maggiori info sull’artista: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.evafischer.com http://it.wikipedia.org/wiki/Eva_Fischer
https://www.facebook.com/evafischerpittore
“Addio” – olio su tela – anno 1949 - cm. 54x73
“Piazza del Popolo” – olio su tela – anno 1949 – cm. 54x73
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