(ASI) Il “Castiglione del Cinema Film Festival” edizione 2025 non ha tradito le attese nell'edizione appena conclusa del 2025. L'appuntamento ha visto tanti personaggi che si sono raccontati nei talk in Piazza Mazzini e al Nuovo Cinema Caporali. Irene Maiorino, i giovanissimi Dea Lanzaro e Antonio Guerra, Luca Zingaretti, Sonia Bergamasco, il regista Harutyun Khachatryan, Milena Mancini,
Daniele Ciprì con Riccardo Cannella e Angela Motta, Eduardo Scarpetta con Gianmaria Fiorillo e Demetra Bellina sono stati presentati dall’ottima conduttrice umbra Silvia Santarelli. Il tutto alla presenza dal regista e saggista Mirco Michelon, docente di regia all’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia e del direttore artistico Andrea Zuliani. Luigi Meoni, presidente dell’associazione che organizza ‘Castiglione del Cinema’, ha tracciato un primo bilancio dell’evento, giunto all’ottava edizione. “È un bilancio estremamente positivo – ha commentato Meoni –. Abbiamo dato un taglio nuovo con il cinema al centro: oltre 1200 minuti di programmazione cinematografica in questa settimana, puntando alla qualità con un’attenta selezione delle opere. Ringrazio tutto lo staff che ha lavorato tanto, siamo molto soddisfatti e già proiettati verso l’edizione 2026. Abbiamo privilegiato il cinema giovane e gli artisti giovani, con una piena identità di vedute con il direttore artistico Andrea Zuliani, con cui ho lavorato benissimo e in stretto contato. Andrea ha fatto un grandissimo lavoro e gli faccio i miei complimenti personali e a nome di tutta l’associazione. Un sentito ringraziamento agli sponsor che hanno contribuito a un festival, che è bene ricordare, è tutto gratuito per il pubblico”. “Il Green Carpet – ha dichiarato Filippo Santiccioli, responsabile marketing e comunicazione – è stata una bella intuizione per creare la scenografia giusta per il centro storico di Castiglione del Lago: il tappeto verde, la storia del cinema illustrata in strada e le vetrine dedicate all’evento sono stati molto apprezzati. Avevamo bisogno di coinvolgere la cittadinanza e rendere meno esclusivo e più popolare questo festival: far comprendere che il cinema ha un linguaggio adatto a tutti, guardando soprattutto ai giovani. I risultati sembrano premiare il nostro lavoro. Lo vediamo anche dai social: grazie anche al prezioso lavoro delle socie e collaboratrici Anastasia Davletshina e Viktoriia Kubar, dagli eventi di presentazione di Cannes e di Venezia fino a oggi, abbiamo raggiunto quasi mezzo milione di visualizzazioni. Un dato che ha sorpreso anche noi e ci riempie di orgoglio”. Andrea Zuliani ha diretto il festival e, nella giornata conclusiva, ha voluto mettere in evidenza alcuni aspetti e tutta la sua soddisfazione. “Castiglione del Cinema – ha dichiarato Zuliani – porta cultura e linguaggi nuovi al territorio. Abbiamo visto circa 45 cortometraggi da tutto il mondo, tanti film di autori conosciuti e produzioni indipendenti che avrebbero raggiunto con una certa difficoltà il nostro pubblico, portando cose nuove, sfidando le aspettative e stimolando tante domande, rendendoci tutti spettatori più attivi: questo è probabilmente il vero valore di Castiglione del Cinema. In questa bellissima settimana abbiamo conosciuto e visto i primi passi di nuovi autori che, fra pochi anni, potrebbero essere le stelle del cinema italiano e internazionale”. Una sottolineatura da parte di Zuliani è andata al successo del contest ‘Corto Castiglione’, premiato con il trofeo ‘Aurora Corto Castiglione’ indirizzato a ragazzi e non solo che si sono cimentati nella realizzazione completa di un breve cortometraggio nei giorni del festival. “Ci chiedevamo tutti – ha spiegato Zuliani – se sarebbe stato un buco nell’acqua e temevamo una scarsa o nulla adesione. In realtà abbiamo avuto 5 squadre che hanno lavorato in soli 5 giorni: è un seme di creatività che ha un grande significato e che potrebbe in futuro, chissà, darci nuovi talenti”. L’evento è stato finanziato anche dal Gal Trasimeno Orvietano con l’intervento SRG06 "LEADER – attuazione strategie di sviluppo locale del CSR per l’Umbria 2023-2027.
Ecco tutti premi delle sei sezioni e le menzioni speciali delle giurie. Per la sezione ‘Sceneggiature corti inedite’ il premio è andato a Matteo Damiani per ‘Alfio dove stai andando’, con menzioni a ‘Il capo’ di Giuseppe Ragone e Claudia Giannini e a ‘La strega vien di notte’ di Francesca Grusvaldi e Samuel Desideri. Per i ‘Cortometraggi italiani’ primo premio a ‘Playng God’ di Matteo Burani, con menzione a Maurizio Lombardi per il suo ‘Marcello’. Il ‘Premio Giuria Giovani’ è stato vinto da ‘Falliti’ di Pietro Macaione con menzioni per ‘Mamma’ di Matteo Martinez, ‘Rochelle’ di Tom Furniss e ‘La dérapage’ di Aurélien Laplace. Il premio ‘Docu&Dintorni’ è stato vinto da ‘Solo Lina’ di Filippo Da Ros, con menzione per ‘Campo libero’ di Cristina Principe. Il premio ‘Corti Internazionali’ è andato a ‘Chicken broth soup’ della regista turca Deniz Büyükkırlı, con menzioni a ‘Caught in 4K’ delle registe austriache Adriana Mrnjavac e Nicole Stigler, a ‘Rochelle’ di Tom Furniss. Il ‘Premio del Pubblico’, per il quale hanno votato tutti gli spettatori che hanno assistito alle proiezioni pomeridiane e serali, è andato a ‘Mamma’ di Matteo Martinez.
Ada Bartocci - Agenzia Stampa Italia



