(ASI) E Un coraggioso esordio nel mondo cinematografico, quello del giovane produttore Leonardo Zenere, imprenditore arzignanese di 22 anni: il cortometraggio “Blu come i tuoi occhi”, prodotto da Modest Entertainment, è infatti un racconto autobiografico.
Doppia veste pertanto per Zenere: produttore e scrittore perché ha voluto raccontare una storia in qualche modo ispirata alla sua vita. Un cortometraggio senza confini, il racconto del giusto compromesso tra amore e dolore, che rivela le divergenze adolescenziali e sottolinea l’estrema importanza delle persone che ci stanno accanto. A convincere il giovane Leonardo Zenere ad usare il proprio passato come ispirazione per trascrivere questa storia, che racconta una bellissima e travolgente bromance, sarebbe stato proprio il regista del film “The Tape”,
Eric Veneziano, che ha descritto il passato di Leonardo come “qualcosa di travolgente”. Il cortometraggio mette in scena una storia intrigante, dove il protagonista Edoardo, dopo la morte del padre inizia ad autodistruggersi, ma grazie all’amico Tommaso prova a tornare alla normale vita. Tutto sembrava andare bene fino all’incontro con Ryan, un ragazzo al quanto strano, che travolge la vita di Edoardo, facendolo entrare in un vortice di odio, amore e molta confusione, ove, nello stesso frangente, la società non è d’aiuto e la scuola diventa un grosso ostacolo, perché le problematiche di salute che proliferano in Edoardo sembrano non esser percepite. Tra gli attori, Andrea Ciancimino nel ruolo di Edoardo, il protagonista; Tommaso, l’amico, è interpretato da Christian Cordone, mentre per il ruolo di Ryan,
Thomas Camorani, una promessa del cinema, attore Netflix di “Sotto il sole di Riccione” e “Summertime”. Ad interpretare il ruolo della mamma del protagonista, Cristina Bugatty, attrice di successo, tra le poche transgender italiane che operano nel mondo del cinema, e in questo cortometraggio, finalmente anche madre biologica del protagonista. Un’ulteriore conferma che il giovane Leonardo non si pone alcun limite sociale nel combattere e trasmettere le proprie idee, essendo una delle prime volte che un attrice transgender interpreta un sesso non biologico, sicuramente una dimostrazione di come sia importante abbattere ogni tipo di barriera. Leonardo Zenere, già imprenditore attivo nelle attività di famiglia, dai marchi di moda all’industria delle concerie, è un giovane che si sta facendo strada nel mondo dell’impresa, con idee fresche, coraggio, creatività ed entusiasmo, ma prima di tutto con una storia fitta di colpi di scena, sin da quando era piccolo. Nel 2020, insieme al socio Simone Baronio, ha fondato il marchio Not Chaliér, da tutti conosciuto semplicemente come “Chaliér”. Una visione imprenditoriale avveniristica che ha permesso al brand di diventare in pochissimi mesi un'icona su TikTok.
A Leonardo sono bastati appena 11 mesi, anche grazie all’incontro con il talent e TikToker “Ace”, il volto del marchio Crush, con cui è riuscito a creare un percorso ed una strategia che ha attirato l'attenzione della multinazionale “La Rinascente di Milano”, portando una delle sue collezioni al fianco delle maggiori boutique del mondo e nelle vetrine delle principali città italiane ed europee. Da questa collaborazione è difatti nato Crush x Chaliér, abbigliamento evocativo che rappresenta al meglio artigianalità italiana e Made in Italy. Un capo super iconico, due felpe viola con della vernice bianca spruzzata attorno al capo, con nove farfalle ricamate lungo le braccia e due corni applicati nel cappuccio. Una collezione unisex che abbatte stereotipi e ataviche distinzioni tra ciò che può essere visto come abito femminile o maschile. La tante richieste d’intervento di Leonardo, nelle varie realtà, si sono concretizzate in una società che lui stesso definisce essere “dedicata alle aziende che intendono farsi notare” e diventare magari virali come lui. Nasce così “LA MODEST ENTERTAINMENT”, massima espressione della creatività e di ottime capacità di marketing. L’attuale progetto, lo vede tra i più giovani ragazzi italiani a produrre in Italia, dimostrando di avere tutti i requisiti per entrare a far parte di quella ristretta cerchia di Artisti e Creative Director che sanno anche guardare attraverso la finestra, con gli occhi dell’imprenditorialità.