(ASI) Il solito film italiano che sostanzialmente non lascia nulla. Nonostante ci siano stati alcuni tentativi di regia originali realizzati da Marina Spada, spesso per questi non sono stati efficaci, in quanto a volte i passaggi erano bruschi, la musica di sottofondo tardava ad arrivare, creando dei momenti di vuoto e luce non sempre adeguata.
Il montaggio poi non ha sicuramente aiutato la sceneggiatura e spesso ha confuso le cose, quando in sé per sé la storia era molto semplice: una donna manager mette in discussione i suoi valori e la sua professione. Tuttavia sia la linea sentimentale, che vede la donna alle prese con due uomini, che quella familiare con un padre incompreso, il ricordo di una madre indecifrabile, una sorella nemica e un nipote, malato e un po' solo conteso tra la madre e la zia, non sono sviluppate ma abbozzate e incompiute. La storia non decolla mai e gli stessi attori spesso sono innaturali, sembrando essere alle prime armi e persino l'ottima Claudia Gerini non brilla e si spersonalizza e non mette in mostra le sue indiscusse qualitˆ recitative. Tentativo fallito e film non riuscito, per lunghi tratti noioso, speriamo che in un prossimo domani vedremo un film adeguato per il livello della Gerini.
Voto: 5.
Reazione della sala: qualche applauso.