(ASI) Ha un vincitore la sesta edizione di Corti in Cortile, il Festival di cortometraggi, documentari e book trailer che lo scorso weekend al Palazzo Platamone, dalla mattina fino alla notte, ha richiamato centinaia di persone attratte dai brevi lavori cinematografici ma anche dagli altri eventi collaterali. “Love at first sight” di Mark Playne, nazionalità britannica, è stato il preferito dalla giuria di esperti formata da Stefania Rimini, docente di Discipline dello spettacolo all’Università degli Studi di Catania, Antonello Zitelli, giornalista, e Davide Catalano, direttore artistico del Festival.
La terna dei tre migliori corti però era già stata decisa dalla giuria popolare, scelta a caso tra il pubblico presente in sala, e contava anche due italiani: “Smile” di Matteo Pianezzi, e “Tiger Boy” di Gabriele Mainetti.
Un’intensa tre giorni dedicata alla cultura, sinergie artistiche che s’incrociano regalando stimolanti percezioni. Questo e molto altro la kermesse organizzata dall’associazione Visione Arte, un evento nell’evento, con le mostre fotografiche permanenti, esposizioni pittoriche, proiezioni vintage di vecchie pubblicità dei primi anni Settanta, e ancora documentari e book trailer, presentazione di libri di scrittori siciliani.
Poi, dalle 21, sipario alzato sul concorso di cortometraggi internazionali, condotto dalla giornalista Simona Pulvirenti; venti quelli scelti dalla direzione artistica, una selezione ampia e di respiro mondiale, che ha regalato agli spettatori uno spettacolo di altissimo livello. Tutti inchiodati alla sedia, fino all’ultimo titolo di coda: un pubblico da Festival, una città, Catania, pronta a svegliarsi dal suo indolente torpore.
Premiato anche il miglior book trailer, scelto da una giuria presieduta da Fulvia Toscano, direttore artistico di Naxoslegge, Festival delle narrazioni, della lettura e del libro: tra i sei i finalisti, la targa d’argento è andata a “L’ombra del gattopardo” di Giuseppe Festa; miglior attore invece Enrico Sortino protagonista del book trailer del libro “La scrittura della morte” di Francesco Alessandro Veutro. Premio miglior attore anche per la categoria cortometraggi, assegnato a Erika Blanc, protagonista del corto “La visita” di Marco Bolla. Il premio “Visione Arte” è andato a “Ad esempio”, di Silvio Governi, e per la categoria documentari ha vinto lo statunitense “Not anymore: a story of devolution”, toccante racconto della lotta siriana per la libertà.
Le tre serate del Festival sono state anche arricchite dalle esibizioni musicali di Claudia Scierre, Zanchì e Antonio Monforte, che hanno presentato al pubblico di Corti in Cortile il loro ultimi album.