(ASI) Venezia. Il 2 settembre alle ore 15.00, presso lo stand della Fondazione Ente dello Spettacolo, all’ Hotel Excelsior del Lido di Venezia, sarà presentato dal direttore della divisione Editoria Gabriele Antinolfi e dal direttore della rivista Alberto Crespi, il numero 578 di «Bianco e Nero», storico quadrimestrale edito dal Centro Sperimentale di Cinematografia.
Sarà presente Massimo Scaglioni, docente della Cattolica di Milano e curatore del numero. Il volume si apre con un editoriale di Andrea Rocco e contiene saggi di Marco Cucco, Luca Malavasi, Luca Barra, Antioco Floris, Paola Valentini, Vito Zagarrio, Monica Dall’Asta, Giacomo Grassi, Lucia Malerba.
Questo nuovo numero della rivista è interamente dedicato alle Film Commission e alla nuova “geografia” produttiva e narrativa, che grazie a loro si sta imponendo nel cinema e nella televisione del nostro Paese. “Sono finiti i tempi in cui, per biechi motivi di diaria, le troupe si muovevano quasi esclusivamente all’interno del Lazio: e quindi la Ciociaria e la zona di Manziana “interpretavano” il Messico degli spaghetti-western, le cascate del Treja diventavano la casa di Ercole e di tutti i forzuti del peplum, e buona parte delle sequenze milanesi di Audace colpo dei soliti ignoti venivano girate tra il Pigneto e piazzale Clodio, due angoli di Roma che potevano “fingersi” Milano…” Il suo direttore Alberto Crespi spiega “essendo Bianco & Nero una rivista di taglio critico e accademico, tale argomento viene declinato non solo dal punto di vista produttivo e istituzionale, ma anche con un approccio strettamente filmico. Analizziamo le Film Commission non solo come produttrici di film, ma come produttrici di Immaginario”
A conclusione dell’incontro un’anticipazione sui contenuti del prossimo numero n. 579 di B&N curato da Roy Menarini, docente all’Università di Bologna e anche lui membro del comitato di consulenti della rivista. Sarà dedicato al "fantastico" nel cinema italiano, dai film ispirati ai grandi classici della letteratura: Dante, Ariosto, Pinocchio, fino ai generi come l’ horror e la fantascienza, per arrivare al "fantastico" televisivo, dal Segno del comando in poi. Troveremo tra l'altro anche un ricordo inedito di Giulio Ferroni, massimo studioso italiano di Ariosto, sull'Orlando furioso di Luca Ronconi e interviste realizzate da Alberto Crespi a tre interpreti di quello storico spettacolo teatrale e film: Ottavia Piccolo, Massimo Foschi e Luigi Diberti. La rivista contiene inoltre alcuni brani dell'autobiografia di Giulio Questi curata da Domenico Monetti e Luca Pallanch, che sarà pubblicata in autunno.