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Harry Potter e I doni della Morte

 

Parte Prima: L’inizio della fine della saga per vincere la maledizione della notte degli Oscar.

(ASI) Campione d’incassi, 7 best sellers e 8 film. Questo è l’ultimo la prima parte dell’ultimo.

 

Non può non mancare alla lotta per le statuette, per quanto sempre nominato non ha mai vinto nulla e si è consolato sempre con gli incassi. Questo capitolo cercherà di interrompere la maledizione degli Oscar con la Nomination alla Scenografia e agli Effetti speciali.

Lord Voldemort ha ripreso i suoi poteri e con i Mangiamorte sta monopolizzando il mondo magico e il mondo comune dei Babbani. Le forze del bene hanno perso Silente (nel precedente capitolo Il principe mezzosangue) e tutto ruota attorno a colui che sconfisse diciassette anni prima il signore oscuro: Harry Potter. Ritroveremo tutti gli eroi della saga il professor Lupin, Malocchio Moody, Tonks, i gemelli Weesly, Dobby l’elfo domestico, oltre che ai soliti Ron e Herminone. I tre amici, che devono scontrarsi con una realtà molto difficile e che li sta portando verso l’età adulta, decidono di iniziare una strategia segreta per distruggere Voldemort. Ricercare gli Horcrux, gli scrigni che contengono le sette parti dell’anima del malvagio, mentre gli altri affrontano le schiere nemiche. Due sono stati distrutti, nel capitolo secondo, quando ancora non si sapeva cosa fossero (Harry Potter e la camera dei segreti) e nel penultimo Harry ha scoperto la sua missione guidato dal fu Silente. Questo film lo si può definire come un gran primo tempo, si capisce che la seconda parte sarà spettacolare, ma ancora qui il film deve partire e a tratti il film è un po’ lento, seppur si adatti perfettamente al romanzo originale, che riesce a far rivivere nella pellicola. Il finale è commovente e incuriosisce lo spettatore per la seconda parte e c’è il rammarico che ci vorrà almeno un anno per vedere il seguito. I valori dell’amicizia, del sacrificio, dell’integrità sono ben evidenziati. Bisogna rilevare che come nel romanzo l’ultimo Harry Potter è tutt’altra cosa rispetto al primo, un po’ bambinesco, ma molto efficace. Considerando che Harry Potter sarebbe un prodotto per giovanissimi, ci sono scene un po’ troppo forti e la trama è decisamente complicata per un bambino. Tuttavia è un film che per chi ha amato la saga non si può non vedere, perché Harry Potter è sempre Harry Potter ed è sicuramente il fenomeno letterario e non solo dell’inizio del XXI secolo.

Voto film: 8

Voto scenografia: 9

Voto effetti speciali: 9

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