×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Tutti conosciamo La grande guerra, Il buono, il brutto e il cattivo, Sedotta e abbandonata, Malena questi come tanti altri film nascono dalla penna creativa di Luciano Vincenzoni. Classe 1926, Vincenzoni è l’ultimo dei grandi sceneggiatori del grande cinema, insieme a Tonino Guerra, ad essere ancora vivo. Agenziastampaitalia, dopo averlo incontrato ad Assisi in un convegno dedicato ai Gassman, ha deciso di andarlo a trovare nella sua casa a Roma ai Parioli. Già entrando si respira l’aria di un grande artista, libri e sceneggiature ovunque, premi e testimonianze di un grande passato. Vincenzoni è molto pessimista sul futuro del cinema, sia per la mancanza di cultura, poiché attacca la televisione che propone modelli di vita superficiali e vuoti, sia perché non c’è più quella miseria che ti aguzzava l’ingegno. Oggi si dà tutto per scontato e le storie che si possono attingere, non hanno più quella magia che c’era un tempo. La realtà è la fonte di ogni buona storia, da cui lo stesso ha preso per quasi il 90% dei suoi capolavori, ma non si può scrivere senza immaginazione. Vincenzoni si scaglia duramente con le scuole di scrittura, le quali sono per lui “un’emerita truffa”, perché non si può insegnare a scrivere se non c’è immaginazione, perché o la si ha o non la si ha. Ha iniziato giovanissimo a scrivere, guardano inizialmente i film del cinema della sua Treviso e poiché pensava di essere in grado di scrivere anche lui soggetti del genere, ci si buttò. C’è comunque un libro che ha segnato la sua vita, Viaggio al termine della notte di Celine. Questo libro così pregno di vita e rivoluzione ha lasciato qualcosa in lui e quella copia che trovò un giorno, riparandosi sotto i bombardamenti, la conserva ancora. Cosa che lo sorprese è che anche scrittori come Bukowsky e Kerouac, amici di Vincenzoni, avessero la stessa passione per il capolavoro, poco conosciuto di Celine. “Letto quello non c’è più nulla da leggere”, affermava addirittura Kerouac. Quel libro fu il simbolo dei  giovani del ’68 e forse i giovani viziati di oggi dovrebbero leggerlo per capire di più di loro stessi e del mondo, come dovrebbero leggere anche i grandi classici inglesi, italiani e francesi che sono un patrimonio della nostra cultura, a differenza dei vari vincitori dei premi letterai, che Vincenzoni definisce solo come show-buisness. Come si può dedurre lo sceneggiatore ha ancora grande forza d’animo e contesta la società di oggi e preferisce farsi dimenticare piuttosto che farvi parte nei suoi meccanismi contorti. D’altronde non si può biasimare la sua scelta, lui che ha vissuto 15 anni ad Hollywood, che ha avuto come amici Frank Sinatra, Walter Matthau, Audrey Hepburn e come padrino e migliore amico Billy Wilder. Tra i due c’era una sintonia incredibile e l’unico rammarico che ha è che Vincenzoni non sia riuscito a far produrre l’ultimo soggetto che Wilder gli regalò poco prima di morire. Sarebbe stato un capolavoro, ma si sa a volte grandi capolavori rimangono nel cassetto. La vita di Vincenzoni sembra un grande romanzo e dà l’impressione di essere un bugiardo, ma poi riesce sempre a dimostrarti che quello che dice è pura verità, da qui la definizione di Germi del “falso bugiardo”. Storie e aneddoti su Luciano ce ne sono moltissimi e sono racchiuse nel libro da lui scritto Pane e cinema e nel documentario di Claudio Costa, Il falso bugiardo, come quando evitò di recarsi  a casa di Sharon Tate, la notte in cui fu ucciso e di come a distanza di anni ospitò la sorella di Manson; di come riuscì vendere in un giorno sette soggetti, che fecero la storia del cinema mondiale a Dino De Laurentiis e di come divenne amico di questo e della moglie, Silvana Mangano; di come improvvisò per Sergio Leone Il buono, il brutto e il cattivo; della sua relazione con Ava Gaardner e molti altri ancora che ora non riporto per brevità. E’ un gran peccato che il cinema si sia dimenticato di questo grande maestro, che rifiuta epiteti e aggettivi e che si definisce solamente uno “scrittore fortunato” e nulla più. Ma vedendo le sue opere capiamo che dire così sarebbe un’offesa madornale per uno dei padri del grande cinema. Vincenzoni ormai è sulla via del tramonto, ma sarebbe veramente bello che si permettesse a questo genio della scrittura di regalarci un altro grande film, che oggi mancano tanto.

Daniele Corvi –Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Elisa Fossati in diretta TV nazionale dagli States

(ASI) Il 2 gennaio alle 20.30 la giornalista, fotografa sarà in diretta nazionale a Canale Italia col direttore Vito Monaco. Elisa Fossati, fotografa di rilievo internazionale e apprezzata giornalista, sarà protagonista di ...

Lega: Patto Nord a Salvini, non si parla di Nord? Ammissione suo fallimento

(ASI) Roma  – "Le parole di Matteo Salvini sul fatto che 'del Nord non si parla sui giornali' certificano il suo fallimento politico. Il Nord non è un sentimento da portarsi ...

Ucraina, Durigon (Lega): Calenda ossessionato da Salvini

(ASI) Roma - "Calenda ha proprio bisogno di Salvini per i suoi quindici minuti, anzi meno, di celebrità. Il leader di Azione, che Putin lo ha conosciuto bene nei suoi ...

Crosetto, Barbera (PRC): "Genocidio? No, il vero scandalo per il ministro della Difesa è la libertà di parola"

(ASI) "Il ministro Crosetto oggi ci ha regalato un altro momento di alta statura istituzionale: dal palco di Atreju ha annunciato di aver denunciato chiunque abbia osato associare il suo ...

Covid. Buonguerrieri (FdI): In commissione si parlerà anche di Green Pass, Conte venga anziché scappare

(ASI) "Giuseppe Conte, ospite oggi ad Atreju, ha affermato di non aver mai sentito nominare Mario Draghi nel corso dei lavori della commissione Covid da parte di esponenti della maggioranza.

Musica: Senza filtri, il nuovo album di Maurizio Martinelli

(ASI) Maurizio Martinelli è tornato e lo ha fatto con un album in cui spazia tra folk, world music e canzone d'autore ed il risultato di questo viaggio tra le note è “...

Casanova, il sorriso che incantò l’Europa di Salvo Nugnes

(ASI) Nel tricentenario della sua nascita, si celebra l’uomo che trasformò la libertà in destino e Venezia in mito.  Quest’anno ricorre il tricentenario della nascita di ...

Subbuteo Tradizionale: Perotti al Boxing Day a Roma

(ASI) Dopo il secondo posto nel tabellone Master dello scorso 8 novembre a Roma al torneo regionale Fisct Lazio con 20 partecipanti. ll giocatore Ternano Marco Perotti tesserato Fisct con il Subbuteo ...

Sociale, Tiso (Accademia IC): "Anche lotta a fame e povertà sia patrimonio umanità"

(ASI) "Siamo felici che la cucina italiana sia entrata ufficialmente nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità: un riconoscimento meritato, che valorizza la nostra storia e la nostra identità. Ma, con una ...

Agricoltura, Confeuro: "Settore primario non è solo un numero: serve rilancio serio"

(ASI)  "In tre anni sono stati destinati 15 miliardi al settore agricolo e il reddito medio è cresciuto di quasi il 10%: sono alcuni dei dati illustrati dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113