×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Venezia e Palais Lumière, la torre di Pierre Cardin

(ASI) E' gentile, Pierre Cardin, a 92 anni anni, a voler regalare a Venezia, o meglio alla sua periferia, un gioiello simile. Preferirei chiamarlo Pietro, quel ragazzo di Sant'Andrea di Barbarana (Treviso), che partiva lasciandosi alle spalle la povertà del Veneto del primo dopoguerra, per giungere da Vichy a Parigi, divenendo quasi il numero uno della moda mondiale. Francese naturalizzato, ma italiano col cuore e di nascita.

Come regalo per i suoi 92 anni vuole lasciare a Marghera una torre unica, quel porto industriale che ha visto la luce grazie alla Lungimiranza del Conte Volpi di Misurata, un altro veneto che pensava di essere un Doge, e per poco non lo è stato. Ma che cos'ha di speciale questo progetto?

Palais Lumière, se realizzato, occuperebbe 400 mila metri quadrati e vanterebbe un volume complessivo di un milione e mezzo di metri cubi. Costerà due miliardi e mezzo di euro, e ha un problema. Sarà alta 250 metri, fatta di tre steli uniti da sei giganteschi petali. Troppo alta secondo molti per lo sfondo veneziano, soprattutto per l'Enac, l'agenzia del volo.

I punti a favore, sembrano molti: 66 piani, di cui 60 abitabili; 284 appartamenti, un albergo, un'area direzionale saranno tutti inseriti nella torre. Un progetto faraonico. Ma non è tutto. Palais Lumière ospiterebbe anche l'università e il campus della moda e del design, i quali, sempre secondo il progetto cardiniano, dovrebbero attirare studenti da ogni angolo del pianeta. E non è finita. Vi sarebbero spazi commerciali, un centro congressi, ristoranti, un auditorium da settemila posti suddivisibile in sei sale, quattro ettari di giardini pensili e un multicinema capace di ospitare 1600 spettatori. Possiamo intendere dalla portata dell'opera, che sinora non abbiamo ancora nulla di simile in Italia, ed è anche per questo motivo che il guru della moda lavora al progetto dal 2008, giungendo al Lido di Venezia in elicottero due anni più tardi per individuare nell'area di Marghera l'area idonea per il suo gioiello.

Anche dal punto di vista energetico l'opera sembra completamente autonoma. Sarà alimentata da impianti fotovoltaici, geotermici e ad energia eolica. Infine, Cardin ha pensato a Marghera proprio per riqualificare un'area degradata come quella. Le opere di urbanizzazione collegherebbero Mestre a Marghera, sito dell'opera, vi sarebbe una nuova linea del tram congiungente Venezia, la piscina, nuovi parcheggi, e non per ultimo per gli amanti della bicicletta la nuova pista sul ponte della Libertà.

Cardin ha scelto Marghera, rifiutando le proposte di città come Parigi e Mosca, o quelle provenienti da Giappone e Cina. Ha scelto Marghera probabilmente per rendere omaggio alle sue origini, e fare un regalo da emigrante, quale lo è stato molti anni fa. Vorrebbe ridare impulso ad un'area degradata, famosa solo per quella che è ancora considerata una porcheria industriale. Conterebbe di dar lavoro ad un numero di persone compreso tra le 7 e le 5 mila, un primato. Ha un sogno tuttavia, veder presto il sì al suo progetto. Ha novantadue anni, e il giorno successivo non è detto che venga.

L'Enac dovrà pronunciarsi per l'assenso o la bocciatura il 23 luglio. L'ente di volo, già contrario per l'altezza esagerata dell'opera (ricordiamo 245 metri), non sarà facile da convincere. Così come il Comune di Venezia.

Se vincesse il sì, entro il 2015 vedremo La Torre di Luce, o torre di Babele come è stata definita in modo poco convinto dalle organizzazioni sindacali dei chimici di Marghera.

Per chiunque voglia vedere il mega progetto, esso è consultabile nel sito dedicato dallo stilista: www.palaislumiere.eu/

Sicuramente avrà i suoi pro e contro, Venezia muterebbe per sempre il suo profilo. Tuttavia, un regalo così, sarebbe proprio da rifiutare? Pensiamoci...

 

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Catania. Elezioni Aci Castello, Forza Italia a sostegno del sindaco Scandurra

(ASI) Catania - Siglato il patto politico fra Forza Italia e la coalizione dell'uscente sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra, in vista delle Amministrative dell’8/9 giugno nel Comune catanese.

Sud, Sibilio (M5S): stop decontribuzione è scippo al futuro del meridione

(ASI) “Apprendiamo con grande preoccupazione la decisione del governo Meloni di smantellare ‘decontribuzione Sud’, lo sgravio contributivo approvato dal governo Conte durante la pandemia che ha favorito l’assunzione ...

Istat, Calandrini (FdI): I numeri di un governo che funziona

(ASI) “Tasso di occupazione al 62,1%, un nuovo record per l'Italia, con una crescita degli occupati di 70.000 unità a marzo rispetto al mese precedente. I dati diffusi da Istat sono il ...

Bagliori di calcio tra Europa e Campionato in attesa dei verdetti. La riflessione con vista di Sergio Curcio

Bagliori di calcio tra Europa e Campionato in attesa dei verdetti. La riflessione con vista di Sergio Curcio

Economia Italia: Disoccupazione ancora molto alta al Sud. La riflessione dell'economista Gianni Lepre

Economia Italia: Disoccupazione ancora molto alta al Sud. La riflessione dell'economista Gianni Lepre  

Voucher per le imprese: incentivi per chi si aggrega

(ASI) Oggi unirsi conviene con le professioni infatti costituendo una società è previsto un voucher di 50.000 euro per l’acquisto di beni strumentali più un contributo a fondo perduto fino al 70% ...

Libertà di stampa - Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone: difendiamo l'art. 21 della Costituzione

(ASI) "Nella Giornata Mondiale per la libertà di stampa, difendiamo l’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni ...

La fine dell'Impero degli Asburgo e l'Europa che non trova più pace

(ASI) Vienna - La base dell'Europa dei popoli e delle nazioni, come la conosciamo oggi, nasce nella Tarda Antichità e/o primo/alto Medioevo, tra il V e il VII ...

Caso Mose, Valdegamberi (Regione Veneto): “Galan ha ammesso le sue responsabilità. Tuttavia sostiene una cosa grave: mancano all’appello le responsabilità per il prelievo illecito di soldi pubblici per 995 milioni di euro tutti gli altri. Perché non si è

(ASI) "Ho letto l’intervista all’ex Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, apparsa su un quotidiano del Veneto ove dichiara che nella gestione del Mose manca all’appello un ...

Presidente messicano Amlo “invertire rotta antioperaia dei governi liberisti”

(ASI) Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador (Amlo), in vista della scadenza del suo mandato presidenziale ha ricordato che in questi anni la tendenza antioperaia che ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113