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COS’ERA L’AUTISMO: Per decenni l’AUTISMO è stato considerato da una parte una “PATOLOGIA” di natura neuropsichiatrica riconducibile a problematiche madre-figlio (cd madre “frigorifero”) e dall’altra di natura latamente “genetica”.

 

Fallito ogni studio teso a trovargli una causa “genetica” ed appurata l’inconsistenza di quelli neuropsichiatrici, così come attestato anche dalla Haute Autorité de Salue francese, si è quindi passati a definirlo come una “SINDROME”, termine generico che, pur risolvendo in parte il problema della “classificazione” dei soggetti, trascurava di indicarne la CAUSA e di approntare un percorso terapeutico. 

COS’E’ L’AUTISMO OGGI: Secondo gli studi più accreditati di questi ultimi anni possiamo definirlo come una PATOLOGIA MULTISISTEMICA AD ETIOLOGIA ESOGENA VARIA ma sostanzialmente riconducibile ad uno SCOMPENSO arrecato all’organismo, ed in particolare al sistema nervoso ed a quello immunitario, da fattori esterni ad esso come virus (compresi i vaccini), intossicazioni da metalli pesanti, inquinamento etc.

COME VIENE CURATO DALLE ASL: Il mancato riconoscimento dell’AUTISMO per quello che è da parte delle istituzioni (Ministero della Salute, ASL etc.) comporta una serie di gravissime carenze. Continuando a ritenerlo una patologia della “mente”, l’unico approccio riconosciuto dalle ASL è quello neuropsichiatrico che prevede anche l’utilizzo di psicofarmaci per limitare i comportamenti-problema; così facendo però ci si accontenta di intervenire sui SINTOMI piuttosto che sulla CAUSA con la conseguenza di fornire un palliativo e non una CURA.

COME DOVREBBE ESSERE CURATO: Trattandosi di una patologia multisistemica che coinvolge il sistema nervoso e quello immunitario con ricadute gastrointestinali e, a seconda dei casi, su altri organi, è invece necessario andare innanzitutto alla ricerca di quali sono state le cause scatenanti, di dove abbiano inciso maggiormente e conseguentemente intervenire allo scopo di limitare e se possibile rimuovere i danni. Per questo motivo, così come previsto dal protocollo del Dott. Massimo Montinari, è necessario un INTERVENTO INTEGRATO ovvero:

-. Una dieta privativa di glutine, caseina e di eventuali altre sostanze che possano essere male metabolizzate dall’organismo e creare residui oppioidi nel sangue;

-. Una cura omotossicologica comprensiva di integratori alimentari naturali e di  prodotti omeopatici che possano aiutare l’organismo a “drenare” ed eliminare le scorie tossiche presenti;

-. Interventi logopedici e foniatrici tesi ad aiutare i bambini a riacquistare l’uso dei muscoli facciali e, se possibile, della parola;

-. Interventi comportamentali secondo i protocolli internazionali riconosciuti (ABA/VB).

Tali interventi, non coperti dal SSN, comportano una spesa media mensile oscillante tra € 1.000,00-1-.500,00, interamente a carico delle famiglie.

PER DONAZIONI: UNICREDIT BANCA DI ROMA CODICE IBAN IT77Z0300203030000401066266


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AUTISMO E VACCINAZIONI

Secondo gli studi più accreditati di questi ultimi anni possiamo definire l’AUTISMO come una PATOLOGIA MULTISISTEMICA AD ETIOLOGIA ESOGENA VARIA ma sostanzialmente riconducibile ad uno SCOMPENSO arrecato all’organismo, ed in particolare al sistema nervoso ed a quello immunitario, da fattori esterni ad esso come virus (compresi i vaccini), intossicazioni da metalli pesanti, inquinamento, etc. come affermato anche dal premio Nobel Prof. Luc Montagnier.

Negli ultimi ani stanno proliferando gli studi tesi ad accertare la correlazione tra VACCINAZIONI e gravi scompensi organici interessanti perlopiù il sistema nervoso centrale e periferico ed il sistema immunitario con ovvie, gravissime ripercussioni, sull’intero organismo.

Un vaccino può risultare dannoso in quanto:

a). Realizzato oggettivamente male, in fretta, senza aver approntato le necessarie cautele come abbiamo visto anche nel recente caso dell’AH1N1.

b). Contenente sostanze pericolose (mercurio-timerosal, alluminio, formaldeide etc.) oppure sostanze fortemente allergizzanti capaci di creare uno shock anafilattico (squalene, coltivazioni in uova, scimmie, feti umani etc.) sia nel composto sia talvolta nelle confezioni che li contengono.

c). Non è stato mantenuto alla temperatura prevista ovvero non è stata rispettata la cd “catena del freddo”.

d). I virus vivi, benché attenuati, possono provocare gravi danni al sistema neurologico-immunitario innescando talvolta un’eccessiva risposta immunitaria; in questi casi il sistema immunitario “impazzisce” e continua a produrre di continuo, anche a distanza di anni, anticorpi come se fosse continuamente “aggredito” (iper-responder)

e). La vaccinazione può intervenire in un momento in cui il sistema immunitario non è pronto a predisporre la prevista risposta (ipo-responder). Ciò può derivare o dal fatto che: il sistema immunitario non è ancora sufficientemente formato (bambini piccoli, soprattutto nati prematuri); è deficitario; non è pronto a rispondere in quanto impegnato ad affrontare un altro problema (malattia in essere) oppure un forte stato di stress.

Tra le tante gravi patologie potenzialmente correlate con le vaccinazioni si segnalano: encefalopatie, encefalomieliti, encefaliti, nevriti (soprattutto a carico dei nervi cranici), polineuropatie, sindrome di Guillaume Barrè, nefriti, trombosi, trombocitopenie, danni all’accomodazione oculare, enecefalomeningomieliti, perdite di conoscenza fino a coma profondo, paralisi spastiche o flaccide, nevriti, polinevriti, morti cd “bianche” (SIDS), poliomieliti paralitiche post-vacciniche, polineuropatie demielinizzanti, polineuropatie asimmetriche, poliradicoloneuriti con paresi vescicali o rettali, mieliti traverse, amiotrofia nevralgica, sordità, dermatomiosite, artriti, noduli sottocutanei e manifestazioni infiammatorie da tesaurismosi da polivinilpirrolidone, neuriti ottiche, problemi di udito, tinnito fino a perdita totale della funzione, convulsioni, epatiti infettive gravi, disfunzioni epatiche con comparsa di anticorpi anti-DNA, diabete mellito di tipo I, porpora trombocitopenica, pancitopenia, aesinofilia, glomerulonefrite acuta, sindrome nefrosica, pericardite acuta, sindrome di Sjogren, lupus eritematoso sistemico, leucemie, linfomi, enterocolite autistica, celiachia,etc

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Il protocollo omotossicologico

Del dott. Montinari

CHI E’ IL DOTT. MASSIMO MONTINARI: Il Dott. MASSIMO MONTINARI, Medico-Chirurgo, Funzionario Medico della Polizia di Stato, Dirigente Uff. Sanitario VIII Reparto Mobile – Firenze, Consulente Medico Legione Carabinieri Toscana-Firenze, Specialista in Chirurgia Pediatrica, Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, Perfezionato in Promozione e Gestione della Qualità dell'assistenza sanitaria, Iscritto Albo CTU Tribunale Civile e Penale di Bari (n°582), Fellow of the Royal Society of Health of London, Membro della New York Accademy of Sciences, Membro de “ The Association of Military Surgeons of the United States”, ha partecipato nel corso del 2011 in qualità di esperto al Panel Multidisciplinare SNLG, creato d’intesa tra Ministero della Salute ed Istituto Superiore di Sanità, e che ha portato alla riscrittura delle Linee Guida sull’Autismo anche se, non approvandone le conclusioni, non ha ritenuto opportuno sottoscriverle.

Da oltre venti anni il Dott. Montinari studia ed approfondisce le problematiche connesse con l’Autismo, le sue cause, le correlazioni con le vaccinazioni, i virus ed altre sostanze tossiche o nocive ed i meccanismi attraverso i quali tali sostanze possono risultare dannose, alla ricerca dei modi per permettere all’organismo di evitare danni ulteriori e di limitare o eliminare quelli già patiti.

IL PROTOCOLLO OMOTOSSICOLOGICO: Il frutto di questi anni di duro lavoro e l’esperienza “sul campo” con migliaia di bambini hanno permesso al Dott. Montinari di mettere a punto il suo protocollo di intervento definito PROTOCOLLO OMOTOSSICOLOGICO che prevede:

-. Da una parte di sottoporre il bambino ad una DIETA PRIVATIVA DI GLUTINE E CASEINA oltre che di altre sostanze riconosciute tossiche per l’organismo al fine di limitare le problematiche gastrointestinali riconosciute esistenti in quasi il 90% dei soggetti autistici e di evitare la produzione di residui oppioidi;m problematiche responsabili della stragrande maggioranza dei cd “comportamenti-problema” da parte dei soggetti autistici.

-. Dall’altra la somministrazione di INTEGRATORI NATURALI e di PRODOTTI OMEOPATICI che hanno lo scopo di aiutare l’organismo a “ricostruire” la flora batterica intestinale e le altre parti organiche danneggiate oltre che di eliminare le “scorie tossiche” ancora presenti nello stesso.

All’intervento Omotossicologico si affiancano quindi una serie di interventi logopedici e foniatrici, tesi ad aiutare i bambini a riacquistare l’uso dei muscoli facciali e, se possibile, della parola, e comportamentali, secondo i protocolli internazionali riconosciuti (ABA/VB), tesi ad aiutare il bambino a migliorare il suo rapportop con sé stesso e con gli altri oltre che a raggiungere una sua autonomia.

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Il Comitato Montinari Umbria Onlus - Chi siamo e cosa facciamo

Il Comitato Montinari Umbria Onlus nasce alla fine del 2008 con lo scopo di aiutare i bambini autistici e le loro famiglie nel lungo percorso verso la guarigione o, quantomeno, verso una migliore qualità della vita.

Per decenni l’AUTISMO è stato considerato da una parte una “PATOLOGIA” di natura neuropsichiatrica riconducibile a problematiche madre-figlio (cd madre “frigorifero”) e dall’altra di natura latamente “GENETICA”.

Fallito ogni studio teso a trovargli una causa “genetica” ed appurata l’inconsistenza di quelli neuropsichiatrici, si è quindi passati a definirlo come una “SINDROME”, che trascurava di indicarne la CAUSA e di approntare un percorso terapeutico.

Secondo gli studi più accreditati di questi ultimi anni possiamo definirlo come una PATOLOGIA MULTISISTEMICA AD ETIOLOGIA ESOGENA VARIA ma sostanzialmente riconducibile ad uno SCOMPENSO arrecato all’organismo, ed in particolare al sistema nervoso ed a quello immunitario, da fattori esterni ad esso come virus (compresi i vaccini), intossicazioni da metalli pesanti, inquinamento etc.

Il fatto che la istituzioni non lo riconoscano come tale e continuino a ritenerlo una patologia della “mente” comporta che l’unico approccio riconosciuto dalle ASL è quello neuropsichiatrico che prevede anche l’utilizzo di psicofarmaci per limitare i comportamenti-problema; così facendo però ci si accontenta di intervenire sui SINTOMI piuttosto che sulla CAUSA con la conseguenza di fornire un palliativo e non una CURA.

Da qui l’insufficienza del servizio pubblico erogato dalle Regioni tramite le ASL consistente in un approccio esclusivamente neuropsichiatrico che comporta annualmente una spesa di milioni di euro per prestazioni, in sé, pressoché inutili.

Scopo della nostra associazione, nel solco creato da un paio di decenni dal Dott. Massimo Montinari, è quello di promuovere:

-. La ricerca delle cause organiche scatenanti la sindrome autistica, identificate nei danni al sistema nervoso ed a quello immunitario in seguito a reazioni avverse a vaccino;

-. Interventi tesi a curare nei soggetti sia le patologie organiche;

-. Il riconoscimento della dieta privativa di glutine e caseina come fondamentale strumento di intervento teso ad eliminare glutomorfine e caseomorfine responsabili di una serie di comportamenti “problematici” nei soggetti autistici;

-. Il riconoscimento della necessità di interventi integrati complementari a quelli neuropsichiatrici forniti dal S.S.N..

-. La facoltatività dell’obbligo vaccinale così come già ottenuto, in altre regioni (Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana etc.)


  Il Presidente

  Rocco Caronna


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