(ASI) Milano - Brunello Cucinelli ha fatto il primo brindisi con il suo vino Castello di Solomeo, vino rosso coltivato nella campagna umbra di Solomeo, il borgo medievale a lui caro: “Abbiamo chiamato il nostro primo vino Castello di Solomeo perché è un rosso nato grazie alla vigna del borgo umbro che da anni curiamo come un progetto di lunghissimo periodo”.
Per la presentazione del suo vino Cucinelli ha scelto l’Istituto Ciechi di Milano, luogo non causale considerando l’esperienza sensoriale della degustazione. Ai presenti Cucinelli ha infatti offerto un ingresso a “Dialogo nel Buio”, una mostra/percorso svolta completamente senza luce in cui visitatori per esplorare gli ambienti devono affidarsi esclusivamente ai sensi del tatto, dell'udito, dell'olfatto, del gusto.
Nel corso della serata intanto Brunello Cucinelli ha parlato del suo vino e della sua storia:
“Questo vino, nato anche grazie all’incontro con l’enologo Riccardo Cotarella, come l’olio che produciamo da qualche anno, è un omaggio alla nostra terra umbra. Come lo sono le centinaia, migliaia di vini e olii prodotti in altri territori italiani. Sono nato in una famiglia contadina e sicuramente ho più facilità a stabilire un contatto con la terra e la natura, ma sogno che tutti trovino questa connessione. Perché la natura e la terra sono bellezza, che dobbiamo osservare e difendere”.
Il vino, annata 2018 e prodotto in 9mila bottiglie, è stato descritto e presentato da Riccardo Cotarella, enologo di fama internazionale, il quale ha enunciato le proprietà e le caratteristiche del rosso e le peculiarità della terra umbra su cui è coltivato.
Impiantato nel 2011, il vigneto si estende su una superficie di 5 ettari (6 in totale con la parte dedicata ai giardini) in cui si alternano tre tipologie diverse di suolo: alluvionale argillo-sabbioso, alluvionale argillo-limoso e marnoso arenaceo, ciascuna abbinata con accuratezza ad uno specifico vitigno coltivato. È in grado di produrre circa novemila bottiglie per anno.
“È stato davvero emozionante assaporare il primo sorso di questo vino nato dalla nostra terra e da un lavoro di grande attenzione e passione. Nel nostro Solomeo abbiamo dedicato cinque ettari a viti che vengono coltivate secondo i classici princìpi della viticoltura, che io considero una vera e propria arte e mi piace pensare che le nostre uve possano finalmente raccontare anche la loro storia di bellezza” commenta così Brunello Cucinelli.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia