Nella giornata di domani un nucleo depressionario freddo transiterà da Nord verso Sud lungo le aree balcaniche determinando condizioni di instabilità su gran parte delle nostre regioni centrali peninsulari e al Sud, con rovesci e temporali sparsi, localmente di forte intensità, specie sulle zone interne e montuose.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal mattino di domani, sabato 13 agosto precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, dapprima su Lazio, specie i settori orientali e meridionali, Abruzzo, specie i settori appenninici e sul Molise, in estensione a Campania, Puglia, Basilicata e Calabria specie i settori settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, sabato 13 agosto, allerta gialla su Campania, Lazio, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo e parte di Toscana, Sardegna e Sicilia.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione