(ASI) Perugia. Si è tenuta nella giornata di ieri la riunione della Consulta Regionale dei Consumatori presso il palazzo della Regione al Broletto (Perugia). L’organismo d’interfaccia tra istituzioni e associazioni dei consumatori è tornato a riunirsi in presenza per fare il punto sulle esperienze e sui risultati conseguiti, e per tracciare le linee guida del prossimo futuro.
Erano presenti: Cristina Rossetti, avvocato e presidente regionale MDC (Movimento Difesa Cittadino), Marinelli Damiano, avvocato e presidente UNC (Unione Nazionale Consumatori), Ornella Ciani CittadinanzAttiva Perugia, Alessia Lanterna, avvocato e Presidente Federconsumatori Perugia, Nicoletta Gasbarrone dell’ADIC (Associazione per i Diritti dei Cittadini), Monsignori Giancarlo, vice presidente Consulta Regionale Consumatori e presidente ADICONSUM, Massimo Camerieri presidente Movimento Consumatori , Enzo Benda, Confconsumatori Umbria, Rita Bartoloni presidente Codacons Perugia. Per la presentazione delle conclusioni del progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Umbria DGR 1162 del 02/12/2020 Art 148 della legge 23 Dicembre 2000 n 388 e DM 10 AGOSTO 2020 art 2 emergenza sanitaria Covid.19, approvato dalla Regione Umbria con DD 11845 del 11.12.2020, era presente per la Regione Umbria il Dott. Antonello Dionigi, Responsabile Ufficio delle Politiche Industriali, del Commercio e tutela dei Consumatori ed Artigiani.
“Il periodo pandemico ha messo in luce le criticità dei territori rurali che non dispongono di un elevata informatizzazione di una fitta rete di sportelli e servizi” – ha puntualizzato Ornella Ciani di CittadinanzAttiva, che ha poi concluso – “Pertanto i nostri progetti sono stati volti a garantire che anche gli abitanti delle sparpagliate realtà rurali del territorio avessero le stesse possibilità di accesso e d’interfaccia con i servizi pubblici specialmente durante i periodi di zona rossa e lockdown”. Enzo Benda, di Confconsumatori, ha posto invece l’accento sul fenomeno dell’alienazione che l’isolamento della pandemia ha recato con se. “Specialmente i giovani si sono ritrovati con ampie fette di tempo libero, o per meglio dire, di tempi “morti”. La pandemia che ha generato modifiche alla routine giornaliera come la DaD (didattica a distanza) hanno creato nei giovani un sostanziale isolamento che ha determinato una generale propensione al distacco dal mondo attorno a loro in favore di videogiochi e social network”. Per Monsignori Giancarlo, di ADICONSUM, la questione è stata inoltre aggravata dal fatto che nel clima di mancanza di interazione sociale generale, le aziende avrebbero varato una aggressiva campagna di marketing contrattuale che ha messo in difficoltà famiglie ed aziende. “Si rende necessario potenziare gli strumenti in mano all’autority affinché possa prevenire anziché intervenire solo con multe che non cambiano purtroppo nulla” – ha spiegato il presidente di ADICONSUM. Per Cristina Rosetti la pandemia ha comunque segnato un punto di svolta. “L’informatizzazione dei servizi è una conquista del progresso che difficilmente verrà persa con la fine dell’emergenza Covid. Dobbiamo continuare affinché detta informatizzazione sia al servizio dei cittadini e dei loro diritti anziché esserne d’ostacolo” – ha concluso l’avvocato Rosetti.
Le associazioni dei consumatori hanno pertanto esposto le azioni intraprese in rapporto alle criticità rilevate. Si segnalano in particolare ADICONSUM e lo sportello per l’agevolazione all’identità elettronica (SPID) volto a rendere autonomi soprattutto i soggetti anziani nella adesione e gestione di questo strumento ormai indispensabile. Confconsumatori con le iniziative intraprese di concerto con numerosi comuni umbri, tra cui Trevi, e altri comuni del folignate e dell’assisano, volti ad una maggior cura dell’estetica degli spazi pubblici ed in particolare di quelli a vocazione turistica con iniziative che coinvolgessero sia giovani che anziani. Tra le suddette iniziative si segnala anche una inedita campagna volta alla sensibilizzazione architettonica con la promozione di una cartellonistica turistica e viaria integrata nel contesto dei centri storici.
Per il futuro tutte le associazioni sono state concordi nel dichiarare quale linee guida la tutela dei soggetti più deboli (giovani, anziani e persone con handicap) mediante ulteriore implementazione di progetti volti all’inclusività. In particolare tale obbiettivo potrà giovarsi di un inedito e massiccio investimento in materia di formazione all’uso degli strumenti elettronici come computer e smartphone per poter velocizzare la comunicazione tra i cittadini e le associazioni dei consumatori affinché i primi possano essere sempre ben informati e consci dei propri diritti che spesso rischiano di venire lesi sotto il peso della burocrazia statale e parastatale, o anche nel flusso di campagne di marketing sempre più aggressive. Particolare impegno sarà profuso inoltre dalle associazioni dei consumatori nell’area del cosiddetto “cratere”, ossia le zone terremotate dell’Umbria, avendo come obbiettivo di combattere in primis il rischio spopolamento ed isolamento.
A margine della Convocazione della Consulta regionale, si ringraziano l’avv. Cristina Rosetti (MDC), Ornella Ciani (CittadinanzaAttiva) e Giancarlo Monsignori (ADICONSUM) per le interviste esclusive gentilmente concesse al nostro gruppo editoriale quale approfondimento alle tematiche trattate.
Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia
Interviste:
Ornella Ciani, CittadinanzAttiva –“Zone rurali messe in crisi dalla pandemia. Bisogna potenziare i servizi ai cittadini”
Giancarlo Monsignori, ADICONSUM –“Authority strumento spuntato. Bisogna dare maggiore indipendenza per la protezione dei diritti dei consumatori”
Cristina Rosetti, MDC –“La pandemia ha cambiato tutto. Non si torna indietro”
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