I farmaci prodotti dallo stabilimento garantiscono la continuità della terapia.
(ASI) Firenze – Un farmaco può salvare la vita ma come fare se non si trova più? Soprattutto per le malattie rare, croniche o dall’esito infausto la tempestività nell’assumere un dato farmaco prescritto nella terapia è determinante, ma spesso è messa a dura prova. A non maggior ragione in un periodo come quello che stiamo vivendo con tutte le difficoltà e limitazioni. In questi casi interviene il Farmaceutico Militare di Firenze.
Lo storico stabilimento di via Reginaldo Giuliani, un’eccellenza nazionale e da quasi un secolo uno dei cuori pulsanti del Quartiere 5, opera come una vera e propria officina farmaceutica dello Stato ed è in grado di intervenire in questi casi garantendo la continuità della terapia quando non si trovano o sono fuori produzione certi farmaci. I dati dimostrano l’utilità del servizio: più di seimila ordini/fatture all’anno di farmaci prodotti per queste richieste.
Uno degli ultimi interventi è stato per procurare il Nopron, farmaco oggi praticamente introvabile, per il figlio della signora Simonetta, affetto da epilessia, ritardo cognitivo e cecità. La mamma ha voluto ringraziare il Farmaceutico e in una mail al Luogotenente Borzacchiello scrive: “È un piacere riapprezzare la presenza dello stato”. Dello stesso tenore il messaggio di Nadia, aiutata nel trovare il farmaco Niaprazina per il figlio affetto dalla sindrome Aicardi-Goutieres: “La mancanza di un farmaco peggiora la vita dei malati e dei familiari che lo accudiscono. Per i malati di AGS questo è un farmaco molto utile, non può curare la malattia, ma permette di avere un ritmo sonno veglia regolare senza effetti collaterali difficilmente gestibili. Con grande professionalità gli amici del Farmaceutico sono riusciti in breve tempo ad intervenire fornendoci il farmaco. Nel difficile mondo delle malattie rare sapere di poter contare su un’eccellenza pubblica che non deve sottostare alle leggi di mercato assume un valore unico, che dovrebbe essere riconosciuto ancora di più, soprattutto adesso”.
Un contributo che non è certo passato inosservato. Il grande e continuativo impegno dello Stabilimento Chimico Farmaceutico per garantire la continuità della terapia ma anche per rifornire la popolazione di dispositivi e disinfettante, infatti, ha portato ad ottenere, insieme ad altre importanti realtà fiorentine del Terzo Settore e non solo, il riconoscimento per la Festa del Dono, conferito dal Sindaco Dario Nardella lo scorso 18 dicembre.