(ASI) Triplicano le tempeste in Italia nell’ultima settimana di settembre che ha fatto segnare lungo tutta la Penisola ben 89 eventi estremi tra nubifragi, tornado, bombe d’acqua, grandinate, vento forte e addirittura l’arrivo anticipato della neve sulle montagne,
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) nell’ultima settimana, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il maltempo ha colpito a macchia di leopardo da nord a sud del Paese con manifestazioni violente che – sottolinea la Coldiretti – hanno devastato le campagne dove è in peno svolgimento la vendemmia ma anche la raccolta di mele, pere e sta iniziando quella delle olive e del riso. Edifici rurali lesionati, piante sradicate, serre divelte, campi e stalle allagati, uliveti e vigneti spogliati, frutta e ortaggi rovinati e raccolti di riso distrutti con il lavoro di un intero anno andato perduto nelle aziende agricole coinvolte è il bilancio stilato dalla Coldiretti che stima danni per milioni di euro. Siamo di fronte – continua la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.