(ASI) Almeno 13,1 milioni di cesti enogastronomici, grandi e piccoli, trovano spazio quest’anno sotto l’albero degli italiani in attesa di esser aperti per i tradizionali pranzi e cenoni di Natale. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’.
Tra i prodotti più presenti nei cesti ci sono infatti - sottolinea la Coldiretti - lo spumante, il torrone, il pandoro o il panettone spesso artigianali, ma sono tornati prepotentemente il cotechino, lo zampone, le lenticchie e in generale tutti i prodotti tipici locali, cosiddetti a chilometro zero, dai salumi ai formaggi, dall’extravergine al vino, dal miele alle conserve, meglio se preparati direttamente nelle aziende agricole. I prezzi - precisa la Coldiretti - variano notevolmente, ma normalmente oscillano dal cesto minimal low cost a 20 euro sino a 200 euro per quello con specialità più ricercate.
La tendenza - spiega la Coldiretti - è verso la personalizzazione con cesti fai da te a tema, da quelli solidali per aiutare le persone in difficoltà a quelli più lussuosi con specialità esclusive, da quelli salutistici a quelli autarchici, da quelli green a quelli no vegan. Le possibilità non mancano in un Paese come l’Italia che – continua la Coldiretti - è leader mondiale nell’enogastronomia con 5125 prodotti alimentari tradizionali censiti dalle regioni ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 524 vini DOCG, DOC e IGT, ma che ha conquistato anche il primato green con quasi 70mila aziende agricole biologiche in Europa e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni Ogm a tutela del patrimonio di biodiversità.
La novità di quest’anno nei cesti è la presenza dei “Sigilli” di Campagna Amica che sono i prodotti della biodiversità agricola italiana che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici ai quali si aggiunge la lista delle razze animali che gli imprenditori agricoli di Campagna Amica allevano con passione. Si tratta in totale di 415 prodotti e razze animali raccolti nel corso di un censimento, curato dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica. Nel corso di questo primo studio sono risultati 591 “agricoltori custodi”, di cui il 28% sotto i 40 anni.
La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che – precisa la Coldiretti – può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero che – continua la Coldiretti – non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza. Una garanzia di genuinità, convenienza e in molti casi – conclude la Coldiretti – anche l’opportunità di prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio a chilometri zero.