(ASI) Reggio Calabria - La Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali” della locale Squadra Mobile, a conclusione di tempestive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore della Repubblica Giovanni BOMBARDIERI, nella giornata del 27 dicembre u.s. ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di un 42, ritenuto gravemente indiziato del reato di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio ai danni della ex moglie.
L’uomo si è reso responsabile di gravi condotte delittuose, danneggiando un motoveicolo e incendiando un garage in uso alla famiglia della donna, proprio il giorno in cui è stata emessa nei suoi confronti dal Giudice del Tribunale di Reggio Calabria la condanna a una pena detentiva di anni tre e mesi sei di reclusione, per il delitto di atti persecutori posti in essere ai danni dell’ex coniuge.
Divampato l’incendio ed esperite le prime indagini - coordinate dal Procuratore Aggiunto Gerardo DOMINIJANNI e dal Sostituto Procuratore Paolo PETROLO - gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti in pochissime ore a ricostruire tutte le fasi relative all’episodio delittuoso individuando, grazie anche alle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti in zona, proprio nell’ex marito della donna vittima di atti persecutori, il soggetto che si era allontanato dal garage della famiglia della vittima subito dopo l’incendio.
Il crescendo di condotte persecutorie che l’uomo aveva posto in essere ai danni della ex moglie, ha portato il G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Procura della Repubblica, che è stata immediatamente eseguita dagli investigatori della Squadra Mobile.
L’uomo, dopo le formalità di rito connesse all’arresto, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Lo dichiara