(ASI) I drammatici episodi di terrorismo internazionale condizionano questa estate la scelta delle vacanze di quasi quattro italiani su dieci (38%) che hanno scelto di mettersi in viaggio. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che ad essere più preoccupati sono gli over 35 anni. Il risultato - sottolinea la Coldiretti - è che la grande maggioranza degli italiani privilegia la permanenza in Italia, anche se non manca chi coglie l’occasione delle vacanze per varcare i confini magari scegliendo più attentamente i luoghi di villeggiatura. Dei 38 milioni di italiani (+9%) che hanno scelto di andare in vacanza questa estate ben il 78% - precisa la Coldiretti - resta in Italia mentre appena il 2% in Africa, la percentuale piu’ bassa tra i Paesi extracomunitari. L’abbandono di mete considerate pericolose riguarda in realtà il turismo internazionale nel suo complesso con la Turchia, la Tunisia, l’Egitto in grande sofferenza Al contrario si registra - continua la Coldiretti - un aumento degli stranieri che scelgono l'Italia come Paese più sicuro rispetto ai problemi legati al terrorismo anche in relazione ad altre destinazioni europee. E - rileva la Coldiretti – se è il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (69%), seguito dalla montagna con il 17%, si assiste alla ricerca di alternative meno affollate con la campagna che è scelta dal 9% dei vacanzieri. Agosto, luglio, settembre e giugno – rileva la Coldiretti - sono nell’ordine i mesi preferiti per le partenze. La durata media della vacanza è di 11,2 giorni ma per quasi un turista italiano su quattro è compresa tra 1 e 2 settimane ma c’è un fortunatissimo 3% che starà fuori addirittura oltre un mese. Circa la metà degli italiani in viaggio – continua la Coldiretti - ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento dell’8% rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell’offerta. La tranquillità garantita dalla campagna è un fattore importante ma è sempre la qualità dell’alimentazione l’elemento che spinge maggiormente a scegliere l’agriturismo. La questione della sicurezza – precisa la Coldiretti - è infatti uno dei fattori che influenza la destinazione della vacanza, ma insieme alla storia, alla cultura e all’ambiente il vero valore aggiunto del soggiorno in Italia è diventato il cibo. Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, con una decisa svolta verso prodotti ad alto valore salutistico nell’estate 2017. L’Italia - conclude la Coldiretti - ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie a 292 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, ma ha conquistato anche il primato green con quasi 60mila aziende agricole biologiche in Europa e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni ogm a tutela del patrimonio di biodiversità senza dimenticare gli oltre ventiduemila agriturismi, i circa diecimila mercati e fattorie dove acquistare a chilometri zero direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, le centinaia di città dell’olio, del vino, del pane e i numerosi percorsi enogastronomici, feste e sagre di ogni tipo.