(ASI) Si sono concluse nel tardo pomeriggio di ieri le operazioni di primo soccorso ed assistenza per i 650 migranti di cui 52 donne, una delle quali dell’età di ventitre anni è giunta cadevere, e 192 minori, provenienti da Banglasdesh, Benin, Camerun, Eritrea, Ethiopia, Gambia,Ghana, Guinea Conakri, Guinea Bisseau, Costa D’ Avorio, Liberia, Libia, Mali, Marocco, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan e Altri Paesi, giunti questa mattina nel Porto di Reggio Calabria.
Come, peraltro, previsto dal dispositivo coordinato dalla Prefettura al momento dello sbarco i migranti sono stati sottoposti al triage sanitario per le prime cure da parte del personale medico presente sul posto con l’ assistenza delle Associazioni di volontariato .
Alcuni immigrati sono stati sottoposti ad adeguate cure.
Sono, altresì, sbarcati circa 133 minori non accompagnati, di cui 4 di sesso femminile, che verranno collocati in strutture idonee.
Dei 650 migranti, 200 sono stati scortati a cura del personale della Questura di Reggio Calabria presso l’ Hot Spot di Taranto, i rimanenti sono stati foto segnalati e trasferiti secondo il piano di riparto del Ministero dell’Interno.
Il sistema di accoglienza è riuscito a fronteggiare anche situazioni particolarmente complesse, grazie alla passione e alla dedizione che caratterizzano l’efficiente attività del personale della Prefettura, delle Forze di Polizia, del mondo del volontariato e della Caritas diocesana che assicura assistenza e conforto ai migranti.