(ASI) La Guardia di Finanza di Malpensa, in collaborazione con il personale dell'Agenzia delle Dogane, ha messo a segno un ulteriore colpo ai danni delle organizzazioni di trafficanti di droga, arrestando due "corrieri", che trasportavano, "in corpore" ovuli contenenti cocaina, per un quantitativo complessivo di 984 grammi.
Così si apprende in una notapubblicata nel sito delle Fiamme Gialle dove si apprende che l'attività antidroga è scaturita da una mirata programmazione dei controlli, volta ad analizzare i flussi dei viaggiatori secondo "indici di rischio" preimpostati, calibrati sulla provenienza del volo, le caratteristiche del passeggero ed, anche, sull'atteggiamento assunto al momento della visita doganale.
I due "corrieri", P.A.M. un uomo di 24 anni, e D. S. L. A., una donna di 31 anni, cittadini Brasiliani, sono stati individuati tra centinaia di persone provenienti dal loro paese, da San Paolo.
Gli stessi, inizialmente avevano dichiarato di non conoscersi, ma al momento del controllo hanno ammesso, che viaggiavano insieme.
Alle domande dei finanzieri, avevano risposto, abbastanza tranquillamente, secondo la tipica frase di rito, affermando di non avere "nulla da dichiarare".
Dopo il controllo dei bagagli , i finanzieri operanti, avendo il sospetto che gli stranieri occultassero ovuli contenenti stupefacente, all'interno delle proprie cavità naturali, li accompagnavano presso l'Area sanitaria "S1" del Terminal 2 dell'aeroporto, dove venivano sottoposti a radiografia.
Gli accertamenti clinici confermavano i sospetti dei finanzieri, poiché i passeggeri trasportavano nello stomaco corpi estranei, risultati pieni di cocaina, come accertato con "narcotest", dopo la loro espulsione.
L'uomo e la donna, al termine delle operazioni di "recupero" della sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, sono stati arrestati ed associati, rispettivamente, alla Casa Circondariale di Busto Arsizio (VA), e di Monza (MB), a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Sono in corso indagini per cercare di individuare i destinatari della droga.
Lo scalo intercontinentale di Malpensa, come si evince dai continui sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza, si conferma un'importante punto strategico di passaggio della droga, proveniente, in particolare, come in questo caso, dal Sud America.