SVOLTASI IL 23 GENNAIO A ROMA LA XIV EDIZIONE DEL GRAN GALÀ DELLA SOLIDARIETÀ ORGANIZZATO DA "UN CUORE PER TUTTI ... TUTTI PER UN CUORE ONLUS"; INTERVENGONO AUTORITÀ, PERSONAGGI DEL MONDO DELLO SPORT, DELLO SPETTACOLO E PROFESSIONISTI DELLA SANITÀ
(ASI) "Il nostro cuore non può essere assente all'incontro con quello dei bambini cardiopatici, essenziale per farli vivere": con questa premessa, la sera del 23 gennaio, si è svolta a Roma la XIV edizione del Gran Galà della Solidarietà, organizzata dall'ONG "Un cuore per tutti ... tutti per un cuore" in collaborazione con l'Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), il Movimento internazionale "Uniti per Unire", l'Unione Medica Euro-mediterranea (UMEM) e numerose Istituzioni.
L'appuntamento ha ricorrenza annuale e si pone un obiettivo che parte dal cuore: quello di raccogliere fondi per la cura dei bambini affetti da disturbi cardiaci. Quest'anno, nel corso di una cena di beneficenza presentata da Fabrizio Frizzi, il ricavato è stato pari a 40.000 euro. La serata, inoltre, è stata allietata dalla presenza di personaggi dello spettacolo, rappresentanti di Istituzioni ed ONG e Professionisti della Sanità, che hanno voluto dare il loro contributo materiale e spirituale all'evento.
Tra i numerosi partecipanti: Manuela Villa; Edoardo Vianello; Claudio Lotito, Presidente S.S. Lazio; il Vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D'Ercole; il campione del mondo Raniero Testa; Miss Italia Rachele Risaliti, Foad Aodi, Presidente AMSI e Uniti per Unire; Dr. Giuseppe Lavra, Presidente Ordine dei Medici di Roma e Provincia; Enrica Bonaccorti; Sergio Cammariere; Manlio Dovi, giornalisti e TV ... Durante la serata è stato anche consegnato un riconoscimento formale all'Arma dei Carabinieri, nella persona del Comandante Generale dell'Arma, Dr. Tullio Del Sette, per il prezioso impegno a favore dei terremotati insieme a tutte le forze dell'ordine e al 118.
La cena è stata animata da una lotteria di sport e beneficenza che ha messo in palio le maglie autografate dai calciatori della Roma Francesco Totti, Daniele De Rossi e Edin Džeko, Felipe Anderson e Ciro Immobile per la Lazio.
"Come AMSI continuiamo a offrire a "Un cuore per tutti ... tutti per un cuore" ONLUS il nostro totale sostegno", dichiara Foad Aodi, Presidente AMSI, Consigliere della Fondazione dell'Ordine dei Medici di Roma e Membro della Commissione Salute Globale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO). "La cura dei bambini nel mondo - precisa - è un tema che riunisce culture e ambiti diversi, per il quale tutti possiamo e siamo chiamati a fare qualcosa. Oggi diamo un messaggio forte, perché lo sport, la Sanità e lo spettacolo si uniscono senza indugi per la solidarietà: l'Italia è anche un Paese di altruismo, dove c'è ancora chi è disposto a dare una mano a chi si trova in difficoltà, senza tener conto del suo status sociale, della sua provenienza, della sua cultura o religione. Diciamo no ai muri contro i bambini, le donne e contro chi fugge dai conflitti e dalle guerre. Uno dei nostri principali obiettivi è proprio quello di trovare delle soluzioni per tamponare il dramma della perdita di giovanissime anime, come quelle dei minori non accompagnati che sono vittime dei mercati neri, dello sfruttamento sessuale, lavorativo e dal mercato illegale dei trapianti d'organi", conclude.
Il Dr. Ivo Pulcini, Presidente di "Un cuore per tutti ... tutti per un cuore" Onlus, Consigliere dell'Ordine dei Medici di Roma, esponente di Uniti per Unire e Direttore Sanitario della S.S. Lazio, dichiara: "Il quattordicesimo Gran Galà della Solidarietà è andato oltre ogni nostra aspettativa: per la grande affluenza di partecipanti abbiamo dovuto cambiare location all'ultimo momento. Possiamo dire - aggiunge con soddisfazione - di aver realizzato il nostro sogno: la raccolta di 40.000 euro; 30.000 saranno devoluti alla cura dei bambini in Siria presso il centro di cardiochirurgia pediatrico che abbiamo costruito attraverso una rete di solidarietà a Damasco; l'altro ricavato sarà devoluto, grazie all'intervento della Sig.ra Jetsun Pema, sorella del Dalai Lama, per l'istruzione dei bambini di un villaggio indiano a Bangalore, i figli degli esiliati tibetani in India. Ci auguriamo di proseguire su questo cammino appagante, nel senso che tanto ci appaga pur non pagandoci materialmente, per curare e salvare un numero sempre maggiore di bambini e di persone nel mondo".