(ASI) Perugia. Sport e solidarietà. Venerdì 4 novembre si è svolta presso la sala stampa del Perugia calcio la presentazione dell'iniziativa a favore delle popolazioni colpite dal sisma. “I Love Norcia” questo il nome della onlus nata per sostenere tutti coloro che sono stati colpiti dalla violenza del sisma che domenica scorsa ha messo in ginocchio gli abitanti di Norcia e dei comuni circostanti. Dalla partita contro il Pisa, e per le gare contro Trapani, Ascoli, Novara ed Hellas Verona sulle maglie e i pantaloncini del Perugia sarà apposto il logo “I Love Norcia”.
Nella margine della conferenza abbiamo intervistato al sindaco di Norcia Nicola Alemanno.
«Norcia è un luogo che in qualche modo esemplifica tutto l’amore che la nostra gente ha per la propria terra.
Abbiamo resistito in un territorio difficile, non scopriamo il terremoto oggi nella nostra città, la nostra gente ha dovuto suo malgrado imparare a divenire residente anche rispetto a questi eventi, si riesce a resistere in una terra bellissima, in una terra che può dare grandi cose ma anche dare questi momenti questi momenti così difficili solo se la si ama dal profondo del proprio cuore, i nostri concittadini sono molto attaccati alla nostra storia, alla nostra identità, alla nostra cultura, alla nostra tradizione, alla nostra terra, “I Love Norcia” significa tutto questo».
«Le nostre persone stanno soffrendo con una dignità che è propria della nostra gente, soffrono senza lamentarsi troppo, abbiamo migliaia di persone senza casa, 1200 sono già negli alberghi della corona del lago intorno a Magione, Perugia fino a Trevi; stanno soffrendo perché passano le loro giornate in attesa che giungano notizie di poter tornare a casa, quelli che sono a Norcia sono dalle nostre stime tra i 2000 e i 2500 oltre i 1000 sono organizzati in proprio nel senso che sono in camper, in casette su ruote, in strutture che sono state preparate per resistere anche a questi momenti. Gli altri sono nei nostri centri di accoglienza, oltre 650 sono diffusi nelle nostre frazioni, in questi momento sono ospitati nelle tende collettive, ci sono altri 380 posti circa nel nostro Capoluogo, ci sono delle mense che li stanno assistendo per i pasti, al momento ne funzionano due oggi ne dovrebbero partire altre quattro, ci sono alcune frazioni che sono organizzate in proprio anche per le mense.
E’ evidente che in questo momento, stare insieme significa in qualche modo riuscire a condividere anche il dolore, abbiamo bisogno di sentire la vicinanza delle persone, la giornata di oggi con il Perugia Calcio è stata una giornata che ci ridà un po’ di energia e un po’ di entusiasmo per affrontare i momenti difficili che vediamo davanti a noi».
A cura di Redazione Agenzia Stampa Italia