(ASI) Abruzzo – Abbiamo intervistato Daniele Zunica, titolare dello “Zunica 1880 Ristorante & Hotel” di Civitella del Tronto (TE) e rappresentante dell'Associazione Nazionale Imprenditori d'Albergo di Confesercenti.
Zunica ha lanciato un appello per risolvere il grave problema della disinformazione mediatica sul terremoto che sta danneggiando gravemente il turismo nell'Abruzzo settentrionale. I mass media, come ha tenuto a rimarcare Zunica, hanno parlato di un “Centro Italia distrutto”, notizia generica e non precisa che ha causato un danno economico molto grave alle strutture ricettive, soprattutto in località come Civitella del Tronto, uno dei borghi più belli d'Italia, paese a forte vocazione turistica per la presenza di una imponente fortezza ( la seconda più grande d'Europa, interamente ristrutturata ed agibile) che, però, si trova, nella vallata del Tronto, dove ci sono alcuni Comuni gravemente lesionati dal terremoto, ma a circa 56 km dall'area colpita dal sisma, e non ha subito danni. A tal proposito, ecco l'intervista che abbiamo fatto al signor Daniele Zunica:
«Che cosa sta succedendo nella zona di Civitella del Tronto per mettere in difficoltà ristoratori e albergatori?»
«Ciò che sta accadendo è che, a causa della scossa di magnitudo 6 che si è sentita anche a Civitella del Tronto e che non ha però apportato danni alle nostre strutture, si è parlato tramite media di un Centro Italia distrutto, cosa che tuttora ci sta causando un danno economico non indifferente. Per quel che riguarda il mio albergo, dopo due ore dalla scossa l’hotel, fino a quel momento pienissimo, si è svuotato completamente e la mattina del 24 agosto 2016 hanno avuto inizio le prime disdette fino al 31 agosto. Adesso stanno cominciando a pervenire le disdette per i mesi di settembre/ottobre. Per noi, che lavoriamo in un borgo turistico, uno dei più belli d'Italia, i mesi di settembre e ottobre sono più importanti di luglio e agosto perché abbiamo un turismo straniero di qualità che ci fa sopravvivere. Ci sono giunte moltissime email di solidarietà da ogni parte del mondo, persino dall’Australia e tutto questo perché i media hanno parlato di Centro Italia distrutto ma non è così, da noi non ci sono stati danni. La realtà è che sono stati danneggiati gravemente dal sisma dei paesi che non c’entrano nulla con Civitella del Tronto. È vero che abbiamo sentito forte la scossa ma non vi è stato alcun danno. Ho persino fatto fare un sondaggio tra i nostri associati in varie parti d’Abruzzo e nessuno ha subito danni. Far passare l’Abruzzo come zona terremotata è assurdo, perché non è così».
« Che cosa chiedete?»
«Chiediamo un tavolo di concertazione con il governo e le autorità locali e una campagna di comunicazione immediata che smentisca quanto detto finora»
«Come giudica il comportamento della Regione Abruzzo?»
«L'ente regionale sostanzialmente ha fatto la sua parte politica ma ora bisogna guardare alla realtà, ossia che noi non possiamo passare per una regione terremotata perché non lo siamo».
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia