(ASI) Roma. La conferenza stampa che si è tenuta alla Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma è stato il momento culminante di un percorso che ha visto Giacomo Sintini protagonista di una storia di tenacia e coraggio come solo lo sport e gli sportivi sanno raccontare.
Accompagnato dalla famiglia e dagli amici sostenitori dell’Associazione Giacomo Sintini, e accolto a Montecitorio dall’onorevole Giampiero Giulietti, l’ex pallavolista dalla nazionale italiana ho riempito la sala stampa con il suo racconto: “Dopo aver scoperto di avere un linfoma, credevo di aver perso la rotta della mia vita, non vedevo speranza per me e per i miei cari” - ha detto Sintini. ”Poi ho deciso di affrontare questa partita come ero abitato a fare: mi sono fidato dei miei nuovi compagni di squadra per sconfiggere un avversario, il cancro, che non conoscevo; così i medici e gli infermieri sono diventati i miei allenatori, insieme a loro la mia famiglia, la fede e chi mi ha dato aiuto, sono diventati il mio team”.
“L’esempio di Giacomo - ha commentato l’Onorevole Giampiero Giulietti - deve essere un riferimento per tutti in ogni campo, agire con forza e coraggio andando oltre le difficoltà è un modo di essere che dovrebbe appartenere a molti”.
Nel corso dell’incontro, condotto da Anna Mossutto direttore del Corriere dell’Umbria, di cui Jack è editorialista con la rubrica “Forza e Coraggio” pubblicata ogni lunedì, sono stati ricordati i traguardi raggiunti dall’Associazione Giacomo Sintini nei suoi quasi quattro anni di vita: gli oltre 400 mila euro di fondi raccolti, le donazioni fatte per la ricerca onco-ematologica dell’Ospedale di Perugia e i progetti sostenuti in tutta Italia con la stessa finalità. “L’Associazione - ha spiegato Sintini - nasce dal nostro desiderio di dire grazie a chi mi ha dato una seconda possibilità: alle persone chi mi hanno curato, al sistema sanitario, alla ricerca per avermi dato la possibilità di continuare vivere. Il nostro impegno è perché sempre più malati possano avere la mia stessa seconda chance”.
La seconda opportunità Jack Sintini se l’è costruita anche professionalmente, fuori dal campo di pallavolo: “Non avrei mai immaginato - commenta – d’intraprendere una carriera da formatore motivazionale ma è stata l’esperienza della malattia a farmi scoprire questa mia capacità comunicativa”.
Infatti, dopo la guarigione e la stesura del libro Forza e coraggio, Jack ha iniziato un inteso tour di presentazioni in tutta Italia che l’hanno portato all’attenzione di istituzioni e aziende che hanno visto in lui e nella sua storia uno strumento di diffusione di messaggi positivi. “Grazie alle persone che mi hanno incoraggio in questa nuova attività oggi sono nello staff dei formatori della Scuola di amministrazione pubblica Villa Umbra, sono parte del progetto di alternanza scuola lavoro promosso da Bosch e Randstad “Allenarsi per il futuro” e collaboro con le stesse aziende per la loro formazione interna del personale”.
Tra i presenti alla conferenza stampa anche rappresentanti delle istituzioni locali, fra cui il Sindaco di Corciano Cristian Betti, il quale ha ricordato che: “L’Associazione Giacomo Sintini avrà presto il suo quartier generale nel nostro comune presso i nuovi locali del Quasar Village; il compito di un’amministrazione è anche quello di seminare cultura e buone pratiche nel territorio e sono certo la presenza di Giacomo nella comunità sarà un esempio di grande importanza per tutti”.
La storia a lieto fine di Giacomo Sintini è stata scritta nel libro Forza e Coraggio, edito da Mondadori, e Francesca Parravicini coautrice del volume insieme a Jack, ha raccontato così i momenti della stesura: “Definirlo un libro a quattro mani è riduttivo, infatti, tutta la famiglia Sintini ha partecipato al racconto e io ne sono stata solo l’interprete, e proprio questa coralità lo rende un libro speciale”. La collaborazione fra Jack e la Mondadori si rinnova, infatti, continua l’autrice: “Siamo definendo i tratti di un nuovo progetto editoriale, che tragga spunto dalle vicende personali e professionali di Giacomo per farne degli spunti di riflessione e riscatto per chi si trova ad affrontare le difficoltà”.
L’emozionante giornata romana si è conclusa con queste parole di Giacomo Sintini: “Ringrazio sinceramente l’Onorevole Giulietti per la straordinaria occasione che mi ha offerto oggi, insieme a lui ringrazio le istituzioni che ci hanno sempre dimostrato vicinanza e disponibilità”. “L’Associazione Giacomo Sintini non è mia, - conclude - porta solo il mio nome, deve essere uno strumento per fare del bene”.