(ASI) Il neurologo Giulio Maira precisa che, "essendo medico del Vaticano, speculare su una presunta malattia del Pontefice sarebbe stato estremamente scorretto, da parte mia...tutto è stato fatto a mia insaputa ed è puramente strumentale".
Il dottore puntualizza che in questi giorni ha dato informazioni scientifiche sui tumori al cervello, da non accostare al Santo Padre. Il Papa, quindi, gode di buona salute e P. Lombardi ha cercato di fare fronte contro le notizie infondate. Il neurologo giapponese Fukushima, non ha fatto alcuna diagnosi, ha incontrato il Papa in un'udienza generale, lo scorso ottobre e non lo ha mai visitato. Lo stesso dottore del Sol Levante ha smentito, tramite il suo blog, di aver mai diagnosticato alcunché all'erede di Pietro. In un momento così delicato, quando al Sinodo si stanno affrontando argomenti fondamentali quali la possibilità di confessare il peccato di aborto presso qualunque confessore e non soltanto quello indicato dal Vescovo, questa fuga di notizie false sembra creata ad arte per distrarre l'attenzione del mondo da una Chiesa impegnata a trasmettere la bellezza della misericordia di Dio verso l'umanità. Le nuove giornate del Sinodo hanno ribadito l'importanza di un discernimento vocazionale formativo, come risposta ad una chiamata come quella del matrimonio. I padri sinodali dei circoli di lingua italiana evidenziano l'importanza di mostrare a chi ha sperimentato un fallimento familiare, l'abbraccio della Chiesa. Il foro interno, sotto la guida del Vescovo, potrà discernere su situazioni irregolari ed accesso all'Eucarestia. Il circolo spagnolo che ha per relatore il cardinale Maestroyuan, si è dimostrato favorevole ad un cambiamento della disciplina nei riguardi della disciplina dell'Eucarestia ai divorziati risposati, mentre il circolo spagnolo B, guidato dall'arcivescovo Cardoso, resta contrario. Interessante la particolarità del circolo di lingua tedesca, moderato dal cardinale di Vienna, il domenicano Schoenborn, che dedica attenzione al gender, respingendo le teorie che propongono una intercambiabilità arbitraria dell'identità sessuale. L'Humanae vitae e la Familiaris Consortio sono i due documenti che dovranno essere presi come punto di riferimento per un cammino di via penitenziale e di discernimento per i divorziati risposati.
Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia