(ASI) L'Expo 2015 è probabilmente l'evento mediatico ed economico di quest'anno. C'è chi parla di futuro per l'Italia, che il nostro "Bel Paese" ripartirà con questa manifestazione, ma fino ad ora Expo, per le cronache è stato più
conosciuto a causa di corruzione, di appalti pilotati dalla cupola, appalti finiti nelle mani della ndrangheta, delle promesse di posti di lavoro che poi si sono tramutati in lavoro volontario, per i giovani che si sentono sottopagati e assunti per pochi mesi con il miraggio di un lavoro futuro. Senza poi parlare dei prezzi esorbitanti per poter degustare le prelibatezze che l'Italia e il mondo espongono.
Ma quanto è costato finora ? I numeri che vengono fatti all'inizio, sono di una quindicina di miliardi, che vengono promessi come investimenti di Expo che dovrebbero servire per far ripartire l'economia non solo a Milano, ma in Italia..
Mangiare a l'Expo, ormai è roba da ricchi, perché ? semplice, nel padiglione giapponese hanno rilasciato uno scontrino dalla bellezza di 120 euro, che comprendeva: acqua frizzante e un piatto degustativo chiamato "Kaiseki Hana". Sempre nel padiglione giapponese, se invece si decide di prendere un semplice menù, composto da: zuppa, riso, fettine di manzo, tofu e mezzo litro di acqua, il conto è quello che non ti aspetteresti minimamente, 37 euro. Altri esempi ?, nessun problema, un piattino di prosciutto crudo nello stand spagnolo costa ben 20 euro, 40 all'etto, praticamente 400 euro al kg, oppure una semplice pizza margherita, che invece costa 10 euro.
Per quanto riguarda l'organizzazione di un aperitivo, parliamo di prezzi completamente diversi: Un semplice "food and beverage" che consiste nel prendere l'area interessata più il servizio, il prezzo si aggira sui 1500 euro. Se invece vogliamo fare le cose in grande, c'e' la sala vip, che invece si aggira sui 4000 euro, giusto qualche spicciolo. Purtroppo, potrei continuare, fare altri esempi ma è meglio fermarsi.
Il tema dell'Expo dovrebbe essere "nutrire il pianeta" giusto ? Sarà la solita vetrina per i colossi della distribuzione alimentare ? Speriamo di no. Malauguratamente invece di dare l'esempio e di discutere della fame nel mondo, l'Expo è un "negozio di lusso" , dove solo le classi "superiori" possono permettersi questo, diciamo, grande sfarzo. Niente di personale, ma non ci lamentiamo dei prezzi, quando scegliamo Oscar Farinetti come gestore dei punti ristoro, un operatore economico che fa grossi food store in giro per il mondo, supermercati del cibo, che però sono ad alta fascia e alti costi.
No, non mi sono dimenticato dei gravissimi episodi di corruzioni dei mesi scorsi che sono venuti alla ribalta. Secondo la procura di Milano, sette persone coinvolte, avrebbero creato un sistema di favori e clientela per spartirsi i ricavi derivanti dagli appalti per la realizzazione di diverse opere, non solo legate a Expo 2015.
Gli accusati, scrivono i pm, avrebbero lavorato come una sorta di "interfaccia" per creare legami e contatti tra alcuni personaggi politici ed imprenditori. Il sistema era costituito in modo tale da offrire ai funzionari pubblici che venivano coinvolti la possibilità di ottenere promozioni, avanzamenti di carriera e denaro in cambio di favori per le aziende interessante a ottenere gli appalti, a danno dei concorrenti.
Se questo è l'inizio, siamo partiti proprio con il piede giusto? L'evento Expo durerà in tutto sei mesi, i visitatori previsti erano in origine circa 27 milioni. Mentre, il dato di oggi ci fa sapere che, rispetto alla media attesa alla vigilia, si registra una diminuzione dei visitatori. Chissà perché...
Francesco Rosati - Agenzia Stampa Italia