(ASI) Un altro successo si aggiunge agli incontri ufficiali che Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia ) Co-mai (Comunità del mondo arabo in Italia ed il movimento internazionale Uniti per Unire hanno intrapreso con le Istituzioni a partire da questo febbraio.
"La conoscenza deve diventare una Regione senza confini di etnia, politica e religione", questo si evince dall'incontro con il Magnifico Rettore della Sapienza, il Prof. Eugenio Gaudio, svoltosi la giornata del 24 aprile presso il Rettorato dell'Ateneo della medesima Università che ad oggi resta la più grande d'Europa. Presenziano come delegazione congiunta di Amsi, Co-mai e Uniti per Unire, il Presidente delle suddette Associazioni, il Prof. Foad Aodi, la Portavoce di Uniti per Unire, Federica Battafarano, la Dott.ssa Suzanne Diku, Membro dell'Ufficio Presidenza di Amsi e di Uniti per Unire e Coordinatrice della sede operativa di Roma della diaspora dell'Africa nera in Italia, ed Elena Rossi, Responsabile dell'Ufficio stampa delle tre Associazioni.
"Quando gli obiettivi sono comuni, e si avverte l'esigenza di concretizzare il lavoro contro l'ignoranza ed il pregiudizio favorendo lo scambio socio-sanitario tra i Professionisti della Salute in Italia ed all'estero, non si può che procedere insieme. Così ci si rafforza reciprocamente". Sostiene il Prof. Foad Aodi mentre esce dall'incontro con il Rettore Gaudio.
Punti di interesse reciproco la promozione del dialogo interculturale ed inter-religioso, l'aggiornamento professionale dei medici ed operatori della Salute, la cooperazione internazionale, lo scambio ed i gemellaggi socio-sanitari, l'assistenza agli studenti di origine straniera e l'attualizzazione dei progetti gemelli "Buona Sanità" e "Buona Immigrazione".
"Ringraziamo sinceramente il Rettore Gaudio per la disponibilità che ci ha dimostrato nella condivisione dei nostri obbiettivi a favore della solidarietà ed il dialogo tra i popoli. Siamo onorati di potere fruire delle competenze storiche dell'Ateneo la Sapienza, come indicatoci dal Magnifico Rettore, per procedere nei nostri obiettivi. Del resto, il dialogo interculturale ed inter-religioso ha bisogno di terreno fertile dove svilupparsi, e deve anzitutto rivolgersi ai giovani, istruendoli, stimolandoli e coinvolgendoli. Speriamo di unire le nostre forze e diverse competenze per una società mista, libera e pacifica". Conclude il Prof. Aodi.
Redazione Agenzia Stampa Italia