(ASI) A poco più di 4 anni dalla rivoluzione dei gelsomini e dopo una lunga e travagliata stagione culminata pochi mesi fa con l'elezione e con le speranze di una rinascita democratica, la Tunisia torna a rivivere l'incubo del terrorismo con la strage al museo di Bardo.
Oggi squarciamo il buio con la luce di questa manifestazione in difesa della libertà, della dignità e della democrazia. Sotto una sola Bandiera Colorata: quella della civiltà che annienta ogni bandiera nera della barbarie.
In queste ore drammatiche noi tutti dobbiamo manifestare ed esprimere solidarietà con le vittime innocenti di una barbarie che non appartiene alla storia, alla cultura, alle scelte dei tunisini che -senza eccezione alcuna- respinge con fermezza, tanto in nome della fede religiosa quanto in quello della laicità, ogni forma di estremismo violento e criminale.
Cari amici
Il tentativo di far morire sul nascere la democrazia è fallito e chi lo ha sostenuto e sponsorizzato pagherà caro, molto caro, il suo progetto assassino.
E' un momento difficile, ma ancora una volta questo popolo saprà difendere la propria dignità e la propria libertà per rendere, finalmente, alla Tunisia quello che è suo: uno spazio di accoglienza e di amicizia verso tutti i popoli e tutte le culture.
Con l'attacco di Tunisi, hanno cercato di ferire a morte la fragile democrazia tunisina. La Tunisia sta compiendo sforzi giganteschi sulla strada del consolidamento democratico, dimostrando che dopo la "rivoluzione dei gelsomini" e le primavere arabe è possibile costruire in un paese arabo un futuro democratico e libero. Proprio per questo motivo l'obiettivo dei terroristi è chiaro: colpire la Tunisia perché l'affermazione della democrazia in quel paese è l'ostacolo vero alla destabilizzazione in tutta l'area.
Chiediamo a tutti gli amici di non interrompe il naturale processo di convivenza tra le due sponde del mediterraneo e di continuare a visitare la Tunisia e incoraggiare la fragile democrazia tunisina.
Ma chiediamo anche che l'Europa sia capofila per richiamare la Comunità Internazionale alle proprie responsabilità per sconfiggere il terrorismo.
Infine i gelsomini rifioriscono a Tunisi e con essi anche la speranza di una rinascita democratica.
Manifestazione: Sabato 21/03/2015 – ore 15.00 – Piazza Repubblica- Roma