(ASI) Roma – Caporale, Presidente Animalisti Italiani onlus: "auguri sinceri a un'amica, testimonial di due nostre campagne e con una terza in arrivo".
Martedì 10 febbraio parte la 65esima edizione del Festival della Canzone Italiana. A battezzare la kermesse canora sanremese, presentata quest'anno da Carlo Conti, è la coppia d'oro della Musica Italiana: Al Bano Carrisi e Romina Power, che tornano a calcare il palco dell'Ariston a quattordici anni di distanza dalla loro ultima partecipazione.
L'Associazione Animalisti Italiani Onlus - www.animalisti.it - esprime i più affettuosi auguri a Romina Power, amica sincera e Testimonial di ben due Campagne dell'Associazione, oltre che animalista convinta, come ha dichiarato in una lunga intervista pubblicata nel numero di Febbraio del mensile L'Arca di Noé, in edicola proprio in questi giorni.
"Siamo felici che la nostra amica Romina torni su un palco importante come quello di Sanremo a deliziare tutti gli italiani che ne hanno avuto una nostalgia canaglia!" - dichiara Walter Caporale, Presidente Animalisti Italiani Onlus – "Oltre all'indiscusso talento artistico è bello che ad aprire il più importante evento popolare italiano sia una persona con dei grandi valori umani, che noi Animalisti Italiani Onlus abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare in due Campagne per i Diritti degli Animali e che tornerà ad essere nostra Testimonial nel prossimo futuro".
Romina Power è stata Testimonial per l'Associazione Animalisti Italiani Onlus nel 2010 per la Campagna "NO ALLE PELLICCE", mentre lo scorso ottobre 2014 per la Campagna a sostegno di Stop Vivisection, che aveva come slogan "Felicità, il diritto alla vita e alla libertà", chiara citazione di uno dei più grandi successi della Power con Al Bano.
"In particolar modo nell'ultima campagna contro la sperimentazione animale Romina si è spesa tanto per dare voce a chi voce non ha" – continua Walter Caporale - "Il suo grande impegno è per noi uno stimolo per continuare a lottare e smascherare un metodo antiscientifico e inaffidabile, che tortura gli animali senza ottenere risultati. Come abbiamo fatto ad esempio portando alla luce il caso del Centro Enea/Cnr Casaccia di Cesano, dove 120 scimmie vivono prigioniere da anni senza nessun motivo".
All'interno del Centro Enea Casaccia di Cesano, alle porte di Roma, il Cnr svolge sperimentazione nei confronti di decine di macachi. L'Associazione Animalisti Italiani Onlus, con un blitz compiuto il 22 gennaio scorso, ha chiesto di far visitare gli stabulari al proprio medico veterinario con due deputati della Repubblica. L'accesso è stato negato e a distanza di tre settimane non è ancora possibile verificare le condizioni di salute delle scimmie che vivono recluse all'interno, né è stata presa in considerazione la proposta di trasferirle in quattro Centri di riabilitazione per il reinserimento della fauna selvatica disponibili ad accoglierle e garantirne una vecchiaia serena dopo anni di sofferenze.
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Redazione Agenzia Stampa Italia