(ASI) Prima di andare a vedere che tempo farà, facciamo l' analisi sulla settimana appena trascorsa. E’ stata un’altra settimana di passioni e di lutti. Ancora nubifragi, allagamenti e frane. Genova ancora una volta è finita ”sott’acqua”. Milano stessa cosa in meno di una settimana. Il nostro già martoriato territorio ha dovuto subire nuove e persistenti “piogge monsoniche”.
I suoli, soprattutto quelli montani e collinari di tre quarti del nostro Paese, sono intrisi d’acqua e la dove disboscamenti, incendi e lottizzazioni varie non né garantiscono più la stabilità queste terre vengono giù come castelli di sabbia. Gli appelli e le denunce decennali non solo di noi ambientalisti, ma di scienziati e geologi non sono valsi a nulla. Di chi le colpe di tutto ciò, oltre ovviamente ai cambiamenti climatici? Di questo ne parleremo più ampiamente nei servizi che seguono. Ora speriamo che la natura nei prossimi giorni possa essere un po’ più benevola, vediamo quindi cosa ci spetta la prossima settimana.
PREVISIONI dal 16 al 23 novembre 2014
Ancora un altro inizio di settimana di passione con l’arrivo di un'altra perturbazione atlantica carica di acqua “monsonica”. Quindi ci aspettiamo un lunedì che iniziando dalla Liguria e terminando verso l’Abruzzo, coinvolgendo tutte le regioni di mezzo, porterà purtroppo altri nubifragi e allagamenti. Ancora una volta a farne le spese sarà la Liguria e il basso Piemonte, ma anche la Toscana e il Lazio del nord saranno a rischio nubifragi. Per fortuna questa perturbazione è molto veloce per cui già martedì dovrebbe togliere il disturbo. Insieme alla pioggia questa nuova ondata di maltempo farà abbassare al centro e al nord le temperature al momento ritenute ancora troppo alte per la stagione. Nevicate abbondanti sono previste su tutto l’arco alpino e sull’Appennino settentrionali già a partire da 1000/1200 metri.
Verso martedì, quindi, si registreranno residue piogge sul settore nord orientale e al centro verso l’Adriatico. Qualche pioggia anche più a sud su Calabria e Puglia, ma senza particolari problemi. Le temperature sui valori minimi scenderanno ulteriormente anche sul resto delle altre regioni.
Da mercoledì finalmente l’Alta pressione terrà lontane per un po’ i vari “treni” meteo perturbati. Il Sole dovrebbe tornare a splendere sulle aree devastate dalle recenti alluvioni. La nebbia invece tornerà a ridurre la visibilità soprattutto sulla Valle Padana. Al centro ancora qualche residua nuvolosità con qualche pioggia nelle zone a ridosso della dorsale appenninica. In serata comunque tendenza ad un ulteriore miglioramento. Al sud dovrebbe invece prevalere il bel tempo su tutte le regioni ad esclusione della Sardegna dove nelle zone interne si potranno addensare ancora delle nubi. I mari generalmente da mossi a poco mossi e al sud da poco mossi a calmi. Le temperature in linea con le medie stagionali.
Giovedì l’alta pressione avrà definitivamente conquistato tutte le nostre regioni, quindi bel tempo quasi ovunque a parte qualche residuo addensamento nuvoloso nelle zone più interne. La nebbia purtroppo tornerà prepotente al nord e lungo le valli del centro. Le temperature sempre stazionarie e al sud mari sempre da poco mossi a calmi, preludio per altri sbarchi.
PREVISIONI ATTENDIBILI AL 70%
Venerdì continua il sereno e il poco nuvoloso ad interessare gran parte dell’Italia. Le temperature resteranno stazionarie, mentre la nebbia continuerà a ridurre vistosamente la visibilità sulle valli e le pianure del centro nord. I mari ancora poco mossi a calmi soprattutto quelli meridionali.
Per la prossima fine della settimana prevarrà il variabile quasi ovunque, tuttavia sulle regioni centro tirreniche i cieli potrebbero essere a tratti coperti con qualche breve pioggia. Tutto sommato però sarà un week end finalmente tranquillo.
Redazione Agenzia Stampa Italia
In collaborazione con Accademia Kronos