(ASI) Dopo il passo indietro del Ministero sull'annullamento dei test, i problemi causati agli studenti rimangono tutt'altro che risolti. In seguito al grave errore del consorzio che ha gestito le prove, infatti, si è creato un vero e proprio caos, con situazioni disparate, tutte legittime:
- vi sono gli studenti che, avendo risposto correttamente alle domande annullate, chiedono ora l'attribuzione dei punti;
- vi sono gli studenti che, invece, con l'eliminazione del punteggio ottenuto nelle prove del 29 e del 31 ottobre avrebbero ottenuto l'ammissione;
- vi sono gli studenti che chiedono l'inversione della valutazione delle prove effettuate il 29 ed il 31 ottobre (laddove il punteggio ottenuto fosse invertito, anche escludendo le due domande, verrebbe ottenuta l'ammissione);
- vi sono infine gli studenti che, avendo perso tempo a rispondere a domande che non sono poi servite ai fini del punteggio ottenuto per la prova, vogliono vedersi riconoscere la borsa a prescindere dal punteggio ottenuto.
Federconsumatori alla luce di queste quattro ipotesi è quindi a disposizione degli studenti per far riconoscere i loro diritti che, qualunque sia il caso, sono stati oggetto di lesione da parte del Ministero e suscettibili anche di risarcimento danni.
Per informazioni e assistenza invitiamo gli studenti a chiamare la Federconsumatori al numero 06 42020755 o scrivere al legale di riferimento Avv. Vanna Pizzi all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Redazione Agenzia Stampa Italia