(ASI) Chieti - Il decano dei giornalisti teatini, Gino Di Tizio, ha presentato nel pomeriggio di venerdì 3 ottobre 2014 presso la Sala Consigliare della Provincia di Chieti in Corso Marrucino, il suo nuovo libro "La Toga Nera" (Ediz.NoUbs).
Una storia ambientata in una città di provincia abruzzese negli anni '70 del Novecento (ovviamente a Chieti, anche se non è mai detto esplicitamente nel libro, ma si capisce), illumina i retroscena di un mondo che tende a occultare fatti e misfatti. La storia di un giovane magistrato che viene trasferito per lavoro nella sua terra d'origine innesca il racconto di vicende impensabili dalle quali traspaiono, dietro la calma apparente, efferate e inimmaginabili crudeltà, i mali oscuri del nostro presente e le contraddizioni del mondo della giustizia.
La presentazione è avvenuta alla presenza di diversi curiosi ed esponenti del mondo politico, giornalistico e culturale della città. Ospiti del convegno: lo Storico Stefano Trinchese, Direttore del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell'Università "G.D'Annunzio" che ha fatto una breve introduzione storica sull'evoluzione dello Stato e della politica con la classica divisione dei poteri (Legislastivo, Esecutivo, Giudiziario) dello Stato Nazione, entrata in crisi durante la seconda parte del Novecento; il Prof. Vito Moretti, poeta e letterato, docente dell'Università "G.D'Annunzio che ha parlato soprattutto dell'aspetto meramente letterario dell'opera; l'editore Massimo Pamio; moderatore il giornalista Rai Silvano Barone.
Gino Di Tizio cerca di spiegare, tramite la narrazione di fatti verosimili, alcuni meccanismi che entrano in funzione nel mondo giudiziario italiano, soprattutto quando vengono toccati grandi interessi politici ed economici. L'autore riesce a pieno nel suo intento grazie anche alla sua conoscenza dei fatti e alla sua abilità di scrittura.
Un romanzo storico che rimarrà sicuramente nella storia di Chieti e dell'Abruzzo, a testimonianza per i posteri del sistema di potere vigente in città nella nostra epoca di cui Di Tizio è stato un autorevole attento osservatore e cronista. Un libro che vale sicuramente la pena di leggere con attenzione.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia