(ASI)Borsa merci telematica italiana, che funge da segreteria tecnica della Cun-Commissione unica nazionale, ha reso noto che il mercato è in rialzo, anche se i prezzi sono ancora sottocosto, ma ha dimenticato di dire che la Camera di Commercio
di Verona, che ospita le sedute della Cun, quest’ anno, ha deciso di sospendere le sue attività d’ufficio dall’ 8 al 29 di agosto, proprio durante la fase di rialzo. Lo ha dichiarato Saverio De Bonis, presidente anlac, associazione nazionale liberi allevatori di conigli e commissario nazionale cun.
A memoria dei commissari più anziani - precisa il presidente - erano oltre cinquantanni che non si verificava una chiusura di tre settimane consecutive ad agosto. Di solito Borsa merci di Verona ha sempre sospeso le attività solo la settimana di ferragosto.
In una fase di mercato in rialzo - prosegue l’ anlac - pregiudicare l’ attività della Cun per tre settimane mentre tutti richiedono animali e vanno a caccia di contratti per i prossimi mesi, ci sembra un ingiustizia, quasi una rivalità commerciale. Significa - sottolinea - indebolire finanziariamente gli allevatori e far perdere loro la possibilità di cominciare a recuperare qualcosa, visti i perduranti livelli di quotazione sottocosto, per costringerli ad accettare contratti leganti vietati dal diritto europeo.
Il Mipaaf - fa rilevare l’ associazione - svolge attività di vigilanza finalizzata a garantire il regolare funzionamento della Cun e, al fine di tutelare gli allevatori in questa difficile fase, potrebbe benissimo convocare la Cun per due settimane a Roma, presso la sede del Ministero, come ha già fatto in passato.
Del resto - conclude l’ anlac - la Cun nasce dall’esigenza di monitorare, tutelare e rendere trasparente il mercato nazionale e non quello locale. Se la sede di Verona ha deciso di prolungare le sue ferie, gli allevamenti e i macelli italiani lavorano a pieno ritmo.
Redazione Agenzia Stampa Italia