(ASI) L'Amsi ,Uniti per Unire e Co-mai insieme al manifesto unitario per l'Ordine dei Medici di Roma.
Manifesto unitario per l’Ordine dei Medici di Roma
Il nostro contesto sociale sta vivendo un momento di cambiamenti epocali che investono in pieno il mondo della medicina ed in particolare della professione medica, la quale si trova spesso al centro di tensioni, di attese e talora di recriminazioni.
Questo clima sociale impone a tutte le rappresentanze del mondo medico uno sforzo unitario teso a recuperare quella fiducia che una notevole parte della cittadinanza ha perso nella medicina ufficiale e nella categoria medica. La collettività, in piena armonia con la Convenzione di Oviedo del „96, reclama il diritto alla tutela della salute quale diritto fondamentale di poter fruire al meglio delle applicazioni della biologia e della medicina. La cittadinanza, in ragione di queste legittime aspettative, è sempre più propensa a giudicare con rigore l‟operato dei medici, ricorrendo sempre più spesso alla magistratura per i loro errori o presunti tali.
Per altro verso è necessario che i medici, sommersi da una massiva burocratizzazione e pervasi da una sorta di atteggiamento difensivistico (la cosiddetta “medicina difensiva”), possano ritrovare la giusta serenità nello svolgimento della professione in armonia e col supporto dei principi etici e valoriali del Codice Deontologico.
L‟invecchiamento progressivo della popolazione e la conseguente crescita esponenziale dei bisogni di cure mediche e di assistenza sanitaria stanno minando la stessa sostenibilità del Servizio Sanitario.
Questa crescente domanda di tutela della salute, rapportata al progressivo innalzamento dell‟età media del personale medico del SSN, al blocco del turnover, al ridotto numero degli accessi alle scuole di specializzazione e il massivo ricorso al lavoro medico precario, hanno determinato una grave crisi del sistema che, in carenza di urgenti interventi adeguati, è destinato ad implodere nel prossimo futuro.
Una realtà sanitaria così complessa e complicata sta mettendo a nudo anche tutti gli attuali limiti del percorso di formazione. L‟attuale paradigma di formazione basato solo sullo studio delle malattie e della loro cura non è più adeguato al nuovo contesto. Oggi la formazione del medico non può più prescindere da cognizioni di prevenzione, di educazione igienico-sanitaria, di riabilitazione, di management, di formazione epistemologica e deontologica. Sapere, saper fare, saper essere sono requisiti qualitativi imprescindibili del professionista medico che deve sempre di più affinare le sue capacità relazionali col paziente e il suo mondo. La relazione tra medico e paziente non è un mero fatto tecnico ma è, prima di tutto, un avvenimento umano.
Siamo in presenza di una forte esigenza di adeguare la figura del medico nella sua formazione e nel suo ruolo alle implicazioni che impone il nuovo contesto.
Gli Ordini professionali dei Medici debbono favorire e contribuire a questo processo di adeguamento della qualità professionale e debbono anche ergersi a tutela della professione, troppo spesso soggetta ad attacchi e strumentalizzazioni provenienti da più parti.
E‟ necessario quindi che la categoria medica intera sostenga l‟Istituzione Ordinistica, affinché questa professione possa nuovamente assumere in pieno il proprio legittimo ruolo di leadership nei processi di cura che oggi è in crisi, per recuperare la sua vocazione naturale di tutelare il bene salute.
Obiettivi centrali dell‟Istituzione ordinistica sono:
- Salvaguardia del diritto alla tutela della salute dei Cittadini
- Salvaguardia della professione Medica
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Punti programmatici:
- Ulteriore potenziamento delle facilitazioni per l'aggiornamento professionale (ECM), sempre più accessibile a tutti gli iscritti all'Albo professionale;
- Favorire la definizione, con forza di legge, dell‟atto medico per dare certezza anche giuridica alle specifiche e peculiari competenze professionali del medico rispetto alle altre professioni sanitarie che partecipano a pieno titolo ai processi di cura;
- Favorire che si disciplini organicamente la responsabilità professionale medica in ambito penale e civile con una rivisitazione e una definizione del significato di colpa grave adeguato alle peculiarità dell‟attività medica e sanitaria;
- Attivarsi per favorire l‟avvio della lite temeraria d‟ufficio nelle cause contro i medici che poi si rivelano particolarmente infondate; queste cause sono eccessive ed arrecano gravissimi danni psicologici, morali ed economici ai medici che le subiscono ingiustamente ed al buon funzionamento dei Servizi;
- Potenziare i percorsi che garantiscano idonea selezione dei CTU con il coinvolgimento dei responsabili dei Tribunali civili e penali e controlli sulla qualità della prestazione offerta dagli stessi che deve essere svolta con la massima correttezza nel rispetto del Codice Deontologico;
- Favorire e facilitare la possibilità di accesso per tutti i medici ad una idonea copertura assicurativa contro il rischio professionale al fine di sanare le attuali gravi difficoltà determinate dal mercato delle assicurazioni in materia;
- Favorire la revisione dell‟istituto della conciliazione al fine di deflazionare il ricorso all‟Autorità giudiziaria e valutare in via transattiva e stragiudiziale almeno parte del contenzioso;
- Favorire le procedure autorizzative per l‟apertura degli studi mono e pluri specialistici e degli ambulatori;
- Migliorare le condizioni di lavoro influendo sulle organizzazioni sanitarie (turni irrazionali, mancata comunicazione tra operatori, tecnologie obsolete o malfunzionanti, condizionamenti da parte del sistema gestionale delle aziende) che non consentono un‟adeguata e corretta erogazione delle cure;
- Sblocco del turnover per consentire l‟inserimento lavorativo dei giovani medici, risoluzione del precariato, integrazione dei medici stranieri operanti nel nostro
Paese e lotta senza quartiere ai fenomeni di sfruttamento e di "caporalato" del lavoro medico;
- Programmare le immatricolazioni alla facoltà di medicina, le borse di specializzazione, le borse per il corso di medicina generale in relazione al reale fabbisogno del SSN.
F.to dott. AODI Foad
F.to dott.ssa ARDUINO Giulia
F.to dott. AWAD HUSSEIN Musa
F.to dott. BARTOLETTI Pier Luigi
F.to prof. BERTOLINI Carlo
F.to dott. CAPPELLANO Ernesto
F.to dott. COLISTRA Claudio
F.to dott. COMITO Cosimo
F.to dott. CUFFARI Alfredo
F.to dott. DE BONO Virgilio
F.to dott. DI BIAGI Ruggero
F.to dott.ssa GATTA Luisa
F.to dott. LALA Roberto
F.to dott. LAVRA Giuseppe
F.to dott. MAGNANTI Massimo
F.to prof. MARSELLA Luigi Tonino
F.to dott. MARTELLI Massimo
F.to dott.ssa PATRIZI Cristina
F.to dott. PULCINI Ivo
F.to dott. QUADRELLI Domenico
F.to dott.ssa SCALISE Rosa Maria
F.to prof. TARANTINO Umberto
F.to prof. TOCCHI Adriano
F.to dott. VILLANI Alberto