(ASI) Si combatte in Irak, tensioni ai confini tra Russia ed Ucraina, i profughi in fuga da guerre e povertà hanno raggiunto livelli record, l’America Latina è in fermento. E il think tank “Il Nodo di Gordio” affronterà i sempre più rapidi cambiamenti del mondo nell’annuale workshop dedicato appunto alle “Metamorfosi del Globo, mutazioni e rivoluzioni della geopolitica”.
Sabato 5 luglio, a Montagnaga di Piné (Trento), l’undicesima edizione del workshop – organizzato insieme al Centro studi Vox Populi – chiamerà ad analizzare gli scenari della politica mondiale esperti civili e militari, diplomatici, docenti universitari, politici, giornalisti. L’importanza dell’appuntamento è testimoniata anche dal patrocinio del Ministero degli Esteri, dell’Osce, del Cnr, della Regione Trentino Alto Adige Südtirol e della Comunità Alta Valsugana e Bersntol.
Un riconoscimento per il livello sempre più elevato degli interventi che trasformano il Trentino – grazie all’opera di Daniele Lazzeri, chairman del Nodo di Gordio, e di Ermanno Visintainer, presidente di Vox Populi - in un centro di confronto internazionale non solo sui temi più scottanti ma anche e soprattutto sull’evoluzione di scenari che paiono lontani ma che si ripercuotono inevitabilmente sulle nostre realtà.
L’appuntamento di quest’anno sarà aperto, al mattino, da un’analisi sugli scenari militari per proseguire con le metamorfosi della diplomazia italiana, grazie all’intervento dell’ex Ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata. Al pomeriggio si affronteranno i temi del “soft power” per concludere i lavori con un confronto sul mutamento degli equilibri mondiali al quale parteciperà Alexandr Dugin, consigliere per la geopolitica del presidente russo Vladimir Putin.
Redazione Agenzia Stampa Italia