×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI)Frosinone  - Un’aggressione in piena regola. Come ne avvengono purtroppo frequentemente in occasioni di partite di calcio. Ma stavolta il fatto assume una particolare gravità perché ad esserne vittima è un disabile. Il dopo partita Frosinone-Perugia è animato. Le due squadre si affrontano per il vertice della classifica, alla fine il pareggio (1-1) sancisce che gli umbri restano in testa alla classifica e i ciociari secondi ad inseguire.
Quattro tifosi locali, però, non accettano sportivamente il verdetto del campo e decidono di sfogare la loro insoddisfazione con una bravata ai danni di quelli ospiti. L’occasione si presenta ad un semaforo, dove è ferma un’auto targata Perugia. I quattro aprono lo sportello sul lato destro anteriore dove siede l’uomo disabile, lo cominciano a percuotere e a strattonare per tirarlo giù dalla vettura. Alla guida dell’auto c’è Luisa T., tifosa storica del Grifo, già presidente di un Perugia Club. Sui sedili posteriori, Anna M.C., madre anziana di Luisa, e Lorenzo R., il figlio. Luisa ha la prontezza di urlare agli aggressori che il ragazzo con cui se la stanno prendendo è un disabile. Allora, tre di loro smettono di aggredirlo e invitano anche il quarto a lasciar perdere. Questi, vistosi isolato, decide però di fare comunque qualcosa in sfregio ai perugini, e non trova altro di meglio che rubare il cellulare del disabile, appoggiato sul cruscotto dell’auto. Consumato il furto, i quattro si dileguano. Luisa riprende il cammino verso Perugia in preda all’agitazione. Telefona al 113 e fa una prima denuncia telefonica alla polizia, poi perfezionata da formale esposto ai carabinieri di Perugia Ponte San Giovanni, accompagnata da una minuziosa descrizione dei quattro. “Se li dovessi vedere, li riconoscerei senza dubbio, ci dice Luisa, e spero che le forze dell’ordine li prendano, perché hanno compiuto un gesto veramente da vigliacchi”. Adesso i quattro, se individuati,  rischiano di vedersi imputati i reati di aggressione, rapina e concorso in rapina.

 

La signora Luisa dice che l’episodio non è stato l’unico a danno di tifosi perugini ieri nel capoluogo ciociaro e che è stato alimentato da un clima di tensione e di ostilità che si respirava già prima della partita. Ma non è questa l’unica lamentela di cui si fa portatrice la tifosa perugina. “All’arrivo e all’uscita dallo stadio, il ragazzo disabile che era con noi è stato fatto oggetto di ingiurie irripetibili”. Inoltre, Luisa lamenta che gli steward in servizio allo stadio non abbiano saputo dare nessun aiuto e sostegno. “Lo stadio di Frosinone non ha un settore riservato ai disabili, così il nostro amico è stato confinato in una specie di gabbiotto tra la curva sud e la tribuna laterale, dove è dovuto rimanere  solo per tutta la partita. In quel posto, ha avuto solo la compagnia di un cane e devo dire che, a vedere certi esseri umani, è stato anche fortunato”, ironizza con amarezza Luisa.

Tutto questo per Luisa è  incredibile che possa avvenire in una piazza che fino a due anni fa ha fatto la serie B e aspira a tornarci. Da qui l’appello rivolto ai dirigenti della Lega: “va bene inaugurare stadi senza barriere e fare iniziative per la legalità, ma invito il Presidente Macalli e il Direttore Generale Ghirelli a conoscere meglio le realtà e gli stadi in cui si svolgono tante partite della Lega Pro, in dispregio di ogni elementare regola di sicurezza e di rispetto delle persone svantaggiate”. Luisa lamenta una specie di campionato a due velocità o latitudini, uno in cui le regole e la civiltà sono presenti, l’altro in cui sono un optional. “In tanti altri stadi del girone, dice,  tipo Viareggio, Pontedera e Prato, siamo stati accolti civilmente e con ogni attenzione per le esigenze di chi ha disabilità. Ieri a Frosinone no”. La signora però non si arrende: “continuerò ad andare in trasferta al seguito del Perugia con i miei parenti e amici e, intanto, scriverò una lettera aperta al Presidente del Frosinone per protestare: voglio vedere come si giustificano”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Gasparri (FI): Tajani tracciato rotta chiara, Europa sia protagonista 

(ASI) ‘Forza Italia, forza Europa’, così potremmo sintetizzare la chiarissima ed esaustiva intervista di Antonio Tajani. Il Segretario nazionale di Forza Italia e Ministro degli Esteri delinea una strategia chiara ...

Ariccia. Il PCI condanna linguaggio denigratorio del PD locale contro la consigliera Monosilio

(ASI)“È inaudito, quanto abbiamo appreso dalla consigliera Francesca Monosilio, che ha subito un attacco verbale, sguaiato nei modi e diffamatorio nei contenuti, Riferisce  in una nota Roberto Bocchino, ...

UE–Nato, De Meo (FI-PPE): "Bene Tajani, l'Europa ritrovi coraggio e affermi finalmente la sua voce nel mondo"

(ASI) Bruxelles  – «Bene ha detto il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani: oggi all'Europa serve coraggio. Non possiamo più limitarci a essere un gigante economico e un nano politico. ...

Gran Premio d’Africa, il progetto di Christopher Aleo va avanti: “La Formula Uno occasione di sviluppo per tutto il continente”

(ASI) Il banchiere svizzero Christopher Aleo, fondatore del gruppo finanziario iSwiss e noto appassionato ferrarista, prosegue nel suo progetto di riportare un Gran Premio di Formula 1 nel continente africano.

Reggio Emilia: nessun passo indietro. Difendiamo i nostri spazi politici 

(ASI) Roma – "Siamo costretti a rispondere all'ennesima accusa costruita ad arte dall'antifascismo militante e montata come versione univoca sui giornali locali.

Scritta ‘spara a Giorgia’: Crippa (Lega), solidarietà a presidente consiglio per aberrante frase

(ASI) Roma - “Solidarietà al presidente del consiglio Meloni per l’aberrante frase, dipinta in rosso su una parete bianca, a Marina di Pietrasanta: ‘Spara a Giorgia’. Accanto, la firma ...

Disabilità, Morfino (M5S): tragedia Corleone inaccettabile, tutelare caregiver

ASI) Roma - “La tragedia avvenuta a Corleone, dove una donna di 78 anni ha ucciso sua figlia disabile prima di togliersi la vita, deve portarci ad aprire subito una profonda ...

asparri (FI): opportuno incontro autorità governo con rappresentanti sicurezza-difesa

(ASI) “È davvero opportuna l’iniziativa che Palazzo Chigi ha assunto in un incontro tra il Presidente del Consiglio insieme ad altre autorità di governo ed i rappresentanti del comparto sicurezza-difesa ...

Editoria, Speranzon (FDI): alla fiera della cultura va in scena la solita intolleranza della sinistra. uno spettacolo indegno, settario e illiberale

(ASI) “Quanto accaduto oggi alla Fiera Più Libri Più Liberi è semplicemente surreale. Metà degli espositori che abbandonano il proprio lavoro per inscenare uno sciopero ideologico, intonare Bella Ciao e gridare ‘...

Fiore (FN): "Tempo scaduto per Meloni e Von Der Leyen colpevoli dell' eclissi europea"

(ASI) Si rporta in sintesi la nota di Forza Nuova relativa all' Intervento di Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova nella trasmissione 'Bannons war room' dell'ideologo di Trump, Steve ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113