“Resto perplessa di fronte alla proclamazione, da parte di alcuni sindacati, dello stato di agitazione del personale della Galleria degli Uffizi, in relazione alla riorganizazione delle visite al Corridoio Vasariano, mentre è ancora in corso la trattativa con le sigle sindacali.
Giova ricordare che negli ultimi mesi si sono svolti incontri tecnici per l’esame del progetto – in vista della trasparenza e dell’equità nei confronti dell’utenza - cui hanno fatto seguito tavoli di contrattazione sindacale durante i quali si è discusso anche della possibilità di organizzare visite utilizzando personale interno.
Nel momento in cui è stato proclamato lo stato di agitazione, l’Amministrazione stava ancora valutando la possibilità di accogliere le richieste sindacali, attraverso la raccolta delle adesioni proprio del personale interno, che ancora non si è conclusa. È evidente che priorità della Galleria è l’apertura al pubblico delle sale, ivi comprese le 46 in più che sono state aperte negli ultimi due anni.
Va altresì sottolineato che il possibile intervento di personale esterno all’Amministrazione coinvolgerebbe il concessionario, che già dal 1998 cura per nostro conto tutti i servizi aggiuntivi.
In contemporanea alla trattativa con i sindacati, si stanno svolgendo anche incontri con gli operatori turistici al fine di raggiungere un equilibrio tra il loro ruolo, quello del concessionario e quello del personale interno”.