In data 3 settembre presso l'Auditorium San Sebastiano sono state analizzate le prospettive di sviluppo nel percorso verso la certificazione europea di questo prodotto umbro. L'incontro é stato organizzato dal Comune di Cannara in collaborazione con il Parco 3A-APTA e proposto dall'Ente Organizzatore Festa come evento di apertura ufficiale della 33^ edizione della Festa della Cipolla.
"Un percorso che abbia come obiettivo la piena valorizzazione di un prodotto agroalimentare deve comprendere dei progetti di ricerca scientifica volti a metterne in luce le proprietà organolettiche, nutrizionali e nutraceutiche; e questo vale anche per la Cipolla di Cannara." Ad essere profondamente convinto di ciò il gruppo di ricercatori del Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco – Facoltà di Farmacia - dell'Università degli Studi di Perugia (Maura Marinozzi, Roccaldo Sardella, Stefania Scorzoni, Antonella Lisanti e Federica Ianni), coordinati dal Professor Benedetto Natalini che, in occasione dell'incontro dal titolo “Cipolla di Cannara: dal Laboratorio alla Tavola”, hanno potuto illustrare i primi risultati delle loro ricerche in questo ambito.
Come sottolineato dalla professoressa Maura Marinozzi, " le qualità della cipolla di Cannara, che mira ad emergere nel panorama delle cipolle prodotte in Italia, devono essere documentate da risultati scientifici e questo a cominciare dalle tanto decantate qualità organolettiche, così care ai suoi estimatori." La Dr.ssa Stefania Scorzoni, illustrando i risultati delle proprie analisi, ha dimostrato al pubblico presente nell'Auditorium che le cipolle rosse, dorate e borettana che si coltivano a Cannara sono effettivamente caratterizzate da una elevata “dolcezza”.
Il progetto, abbracciato con tanto entusiasmo dal gruppo di ricercatori della Facoltà di Farmacia, ha trovato sostegno anche da parte dell'Istituzione Regionale, rappresentata nell'occasione dall' Assessore alle Politiche Agricole, Fernanda Cecchini che, con il finanziamento del progetto “Prospettive di innovazione, valorizzazione e riconoscimento della cipolla di Cannara” nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale per l'Umbria 2007-2013-misura 1.2.4 ha dimostrato di credere fortemente nelle potenzialità della “Regina”.
A conclusione della serata tutti i presenti si sono deliziati di un ricco menù a base di cipolla presso lo stand “Rifugio del Cacciatore”, perché come disse Virginia Wolf “non si può pensare bene, amare bene, dormire bene se non si è mangiato bene”.
Maria Vera Valastro- Agenzia Stampa Italia
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