È questo l’appello lanciato dal dott. Nino Cartabellotta – Presidente della Fondazione GIMBE – per sottolineare la rilevanza sociale del progetto Salviamo il Nostro SSN, promosso dalla Fondazione GIMBE ed entrato nel vivo della consultazione pubblica.
«L’obiettivo più nobile di qualunque governo – illustra Cartabellotta – è di sostenere la dignità della popolazione, evitando di identificare nei cittadini solo uno strumento per raggiungere obiettivi politici ed economici. Infatti, se il governo considera i cittadini come un valore assoluto deve permettere a ciascuno di loro – compatibilmente con le risorse disponibili – di soddisfare le proprie aspirazioni».
«Promuovere la dignità della popolazione – continua Cartabellotta – significa garantire a tutti cittadini la capacità di fare le proprie scelte e la libertà di compierle, consapevoli che tale capacità dipende dalle abilità innate influenzate dalla genetica e dai fattori ambientali, dal contesto politico, sociale ed economico e dallo stato di salute. Il nostro Paese deve investire nella sanità pubblica perché il fine ultimo di un sistema sanitario è offrire a tutti i cittadini le migliori opportunità per scegliere la vita che desiderano vivere e perché lo sviluppo di una popolazione non può prescindere da elementi fondamentali quali la libertà, il benessere e la salute».
«Oggi, in un clima di incertezze e insicurezze senza precedenti nella storia della Repubblica – sottolinea Cartabellotta – il dibattito sulla sostenibilità del SSN continua inevitabilmente ad affrontare criticità politiche (la responsabilità pubblica della tutela della salute è dello Stato o delle Regioni? Il Titolo V della Costituzione deve essere rivisto?), organizzative (riforma delle cure primarie, riorganizzazione della rete ospedaliera), professionali (medicina difensiva, responsabilità professionale, autonomie delle professioni sanitarie), economiche (costi standard, ticket, fondi integrativi), perdendo di vista il rischio reale per la popolazione. Infatti, mettere in discussione la Sanità pubblica significa compromettere non solo la salute, ma soprattutto la dignità dei cittadini e la loro capacità di realizzare ambizioni e obiettivi che, in ultima analisi, dovrebbero essere viste dalla politica come il vero ritorno degli investimenti in Sanità».
«Pertanto – conclude Cartabellotta – un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico rappresenta una conquista sociale irrinunciabile per l’eguaglianza di tutti i cittadini italiani».
Ecco perché la Fondazione GIMBE invita tutti a sottoscrivere il progetto Salviamo il Nostro Servizio Sanitario Nazionale.
www.salviamo-SSN.it
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