×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Sicurezza stradale è l'eccesso di alcool e droga a provocare numerosi incidenti mortali

(ASI)Milano. Lettere in Redazione - Vi inoltro la lettera aperta di una mia amica, mamma nel dolore come me, che ha perso il proprio figlio Sebastiano, sotto gli occhi di suo fratello gemello, travolto da una vettura, a pochi mesi di distanza da quel maledetto 29 Gennaio 2011, in cui ha perso la vita mio figlio Andrea.-  E' incredibile la dinamica quasi identica (Sebastiano si stava recando a scuola ed era a piedi ed attraversava con suo fratello gemello) ed anche la vicinanza geografica  in cui sono avvenute le nostre tragedie.- (San Giuliano Milanese e' a pochi chilometri di distanza da Peschiera Borromeo).

Lettera aperta

Finalmente, dopo oltre un anno e mezzo, parte il procedimento a carico dell’investitore di Sebastiano. Mercoledì 15 maggio c’è stata l’udienza per lo scioglimento della riserva del GUP di Lodi.
Il procedimento è stato aggiornato al 10 luglio per consentire alla difesa di citare la compagnia assicurativa Groupama. Tra l’altro, la compagnia è appena stata citata da noi in sede civile, vista l’inadeguatezza dei risarcimenti offerti dopo tutto questo tempo. L’avvocato difensore è stato ancora più fastidioso della prima udienza, durante la quale si è permesso di ironizzare sul cognome del giudice sostituto.
Questa volta con il suo fare presuntuoso e spocchioso, a voce alta nel corridoio del quarto piano, diceva all’assassino di Sebastiano che lui è vittima degli ingranaggi del sistema penale, paragonandolo al “perseguitato Berlusconi”. Ma non solo: è quasi sicuro di riuscire a far mettere in dubbio che le analisi tossicologiche che rivelano uso di cannabinoidi da parte dell’imputato siano addirittura le sue.. Questo l’ha detto in pubblico in mezzo al corridoio, a voce alta, evidentemente per farsi sentire da noi; nessun segreto d’ufficio. Dal maledetto 12 ottobre 2011, giorno in cui il sig. C.S., neopatentato, positivo ai cannabinoidi alle 7,15 del mattino, ha investito Sebastiano che a 14 anni attraversava sulle strisce pedonali appena davanti a suo fratello gemello Tommaso, violando tutta una serie di norme stradali, causandone la morte dopo 6 giorni di agonia, da quel maledetto giorno io e tutti i miei familiari abbiamo mantenuto un basso profilo, nessuna intervista, né giornali né canali televisivi, nessuno sfogo pubblico. Abbiamo mantenuto un basso profilo nonostante questa tragedia abbia devastato le nostre vite. Dall’anno scorso abbiamo dovuto farci supportare da una terapia per disturbi da stress post traumatico, Tommaso se l’è visto falciare davanti, io sono arrivata prima dell’ambulanza e pur essendo in grado non ho potuto tentare di rianimarlo. Senza dimenticare cosa può essere la sindrome del sopravvissuto in un fratello gemello. Senza dimenticare il naturale peso dell’assenza di Sebastiano, era un bravo figlio, fratello, nipote, amico, compagno di scuola.. Senza dimenticare l’ingiustizia subita da noi, dai nonni che lo vedevano quotidianamente, da tutti i parenti, da tutti gli amici, da tutti i compagni. L’unico episodio che si è differenziato da questa grande palude di sentimenti è stato quando mi ha contattato la ragazza a cui sono stati trapiantati i polmoni di Sebastiano; le ha salvato la vita. Non so come sia andata per gli altri riceventi, ma di sicuro diverse persone giovani hanno beneficiato dei suoi organi, era un ragazzo sano. Ora, la dignità non è evidentemente più considerata una virtù, ma sentirsi dire che l’assassino di Sebastiano sia una povera vittima, mi pare veramente assurdo. Nessuno ci potrà ridare Sebastiano e tantomeno la serenità, non chiediamo certo che la stessa sorte possa essere riservata all’investitore, ma almeno un riconoscimento del grave reato commesso. Che pare aver superato egregiamente, visti anche tutti gli aggiornamenti sui social networks. Senza aver nemmeno pronunciato un “mi dispiace” nei nostri confronti. Se pensiamo a queste generazioni che considerano normale mettersi alla guida in stati alterati, che la strada sia di loro proprietà, che sia un vanto piuttosto che una vergogna infrangere norme di comportamento stradale e civile, come possiamo non chiedere di riconoscere la gravità del reato, con una pena adeguata che valga come deterrente per tutti? Purtroppo il reato di omicidio stradale non è ancora previsto dal nostro codice penale, complicando molto il lavoro dei magistrati che si trovano a decidere tra omicidio colposo e omicidio volontario, due estremi molto lontani fra loro e con molte sfumature interpretative nel mezzo. Confidiamo nella giustizia e speriamo che almeno un capitolo di questa tragedia si avvicini alla conclusione. Ne abbiamo bisogno.
Cristina Omini San Giuliano Milanese

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

INCONTRI (IV puntata): Torna lo spettro della guerra globale. Rosario Lavorgna incontra il Generale B. in congedo Giuseppe Esposito

INCONTRI (IV puntata): Torna lo spettro della guerra globale. Rosario Lavorgna incontra il Generale B. in congedo Giuseppe Esposito

“L’Iran dei Mullah”, il libro di Souad Sbai

(ASI) La Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 2024 e’ stata un'importante piattaforma per il dibattito e la riflessione su temi fondamentali della contemporaneità.

Premio Giotto: un palcoscenico prestigioso per gli artisti

(ASI) Il Premio Giotto è un invito a celebrare l’arte in ogni sua forma, valorizzando il talento, la dedizione e l’impegno di chi sceglie di dedicare la propria vita ...

Stanasel: "Elezioni Presidenziali: rivoluzione politica grazie ai romeni all'estero che portano la Romania a Destra". 

(ASI) Prato (Italia) - Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e punto di riferimento a livello nazionale per la comunità romena in Italia, commenta ...

Trieste e Pola unite nel “Giorno del Ricordo”

(ASI) La tragedia delle Foibe è stata per anni ignorata dalla gran parte degli italiani, per troppo tempo gli unici ad averne un ricordo sono stati gli esuli istriani, dalmati e ...

Convegno a Roma sul conflitto in Ucraina, “No all’escalation del conflitto in Ucraina. I popoli europei vogliono la pace”

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo . Il CeSEM – Centro Studi Eurasia Mediterraneo e SpecialEurasia hanno organizzato per il 6 dicembre 2024 dalle ore 15 a Roma presso il Centro Congressi Cavour il convegno “No all’...

Nasce la Rete Sicilia Pulita: la Sicilia grida No agli inceneritori

(ASI) In risposta all'annuncio del presidio contro gli inceneritori, che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 10,00 a Palermo, la Regione Siciliana ha risposto giovedì 21 novembre con l'approvazione del Piano di ...

Sanità, l'Ospedale Villa Malta di Sarno e la R.S.A del Gruppo Vecchia Filanda S. Rita rappresentano due eccellenze del Sud

(ASI) Oggi  voglio parlare di due eccellenze campane: una è il Dipartimento di Cardiologia dell'Ospedale Villa Malta di Sarno, coordinato dal professore primario Gerardo Riccio che vanta un equipe di ...

54° Anniversario morte Yukio Mishima, in ricordo dell'eroe giapponese

(ASI) 27/11/1970 - 25/11/2024 - Petrarca affermava che “Un bel morir, tutta la vita onora”. Infatti l'uomo che sa morire non è mai schiavo. Questa sottile massima assume un immenso valore quando la ...

Solidarietà: Safari Club International Italian Chapter dona 500 porzioni carne in memoria di don Pietro Sigurani

(ASI) Angelo Reali, che ha ereditato la missione di Don Pietro Sigurani, e Geronimo Cardia, rappresentante regionale, hanno accolto nella sede dell’associazione “Non ho né argento né oro” la ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113