Così al fine di ricordare agli smemorati di professione a tutti i livelli,il mare di promesse non mantenute, di progetti mai realizzati, mettendo a nudo lo squallore del "Parco Fluviale": mai aperto al pubblico, desolato, sprovvisto dei servizi essenziali come cestini, panchine,idonea illuminazione e bagni pubblici, coperto da lussureggianti erbacce e ridotto a discarica abusiva, rifugio ideale per i vagabondi e vittima predestinata dei vandali; ho girato una video-denuncia con immagini che si commentano da sole, affinché le autorità competenti intervengano per quanto di loro competenza per "dare un senso" all'ennesima incompiuta teatina.
Cristiano Vignali