E' il caso dei "tagli" previsti al Consiglio regionale del Lazio che riguarda dirigenti, direttori ed uffici che dipendono dalla Pisana, che sorpresa vuole, su proposta dell'ufficio di presidenza dell'Assemblea regionale presieduto dall'On. Mario Abbruzzese, ha deciso tagli per una somma di 5 milioni di euro.
Questa, dicevamo, con sorpresa la nota lieta di questo 2011.
Ma la nota veramente stonata riguarda il carrozzone della politica della regione Lazio, che in questo periodo di difficoltà economica e sociale, ha pensato bene, alla faccia dei contribuenti, di aumentare di ben 2 milioni di euro le voci indennità, rimborsi spesa, funzionamento uffici ecc.
Giusto per ricordare qualche dato, nel 2009 dal bilancio consuntivo del consiglio regionale, tra le varie voci di spesa (indennità di carica, assunzione di personale di gruppi parlamentari, indennità di fine mandato) si è spesa la bella cifra di 20.050.000 milioni di euro.
Per il 2011, come detto se ne aggiungeranno altri 2 milioni. Non c'è male. Vediamo nel dettaglio le voci che gravano alle tasche dei cittadini per pagare questi signori che siedono alla regione Lazio.
Per i contributi dovuti ai gruppi consiliari, per l'anno 2009, sono stati spesi 4,5 milioni di euro. Per questo inizio d'anno, la regione, prevede di spendere 8,9 milioni; come dire il doppio della cifra.
Per la voce che comprende gli assegni vitalizi, non è "turista per sempre" del gratta e vinci, si sono spesi 15 milioni e 150 mila euro di liquidazione spettante agli ex consiglieri regionali.
Nel 2011 questa voce sale a 17 milioni di euro, circa 2 in più. Nella voce comprendente "consulenze ed incarichi" la regione prevede di spendere qualcosa in meno. Nel 2009 sono stati spesi 10,5 milioni di euro, nel 2011 lo stanziamento per queste voci è di 8 milioni.
Per le spese di rappresentanza, anche quì, la regione Lazio ha chiuso i rubinetti per l'anno 2011. La cifra indicata è di 1,5 milioni di euro. Nel 2009 queste spese erano state di 1,8 milioni di euro.
Per far funzionare il palazzo della Pisana, tra cancelleria, stampa, resoconti, rete telefonica, internet del consiglio regionale, nel 2011 si spenderanno 14 milioni di euro in più rispetto al 2009. Per l'esattezza 29,2 milioni di euro.
Nel 2009 la spesa era stata di 15,2 milioni di euro. Tutto questo alla faccia dei contribuenti e della crisi.
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